Và e d'ora in poi non peccare più".


I farisei, ancora una volta, provano a mettere in difficoltà Gesù, ponendolo di fronte ad un problema a prima vista molto difficile:  da una parte il rispetto ferreo della Legge di Mosé e dall'altra la ben nota misericordia di Gesù verso i peccatori.

Tu che ne dici ?  E' la domanda che essi pongono a Gesù.

A loro non importa veramente imparare da Gesù , essi vogliono solo trovare motivo per dirne male, per accusarlo. In un modo o nell'altro.

Scribi e farisei agitano la Legge di Mosé come una scure da abbattere su Gesù, e Gesù  proprio alla Legge fa riferimento per dar loro una lezione, per cercare di farli ragionare.  Egli  ricorda loro che la Legge prevede che il testimone sia irreprensibile, onesto e veritiero, e che in caso contrario può subire la stessa pena dell'accusato ingiustamente.

Nel caso specifico, il falso testimone di un'adultera poteva essere condannato alla lapidazione.

E' come se Gesù dicesse a tutti loro : voi che accusate questa donna di essere adultera, ed io non ho motivo per dubitarne, siete certi di essere così puri, ligi e devoti alla  Legge di Mosé da poter dare una buona e retta testimonianza contro questa donna , o anche voi avete così tante e grandi colpe che rischiate con lei la lapidazione ?

(Quelle cose  che Gesù si mette a scrivere per terra, forse sono proprio i loro peccati……)

Chi di voi é senza peccato ? La domanda che Gesù rivolge loro , ha una risposta tanto forte quanto silenziosa :  se ne andarono uno per uno, dai più anziani (quelli con più peccati ) fino agli ultimi.

E’ come se Gesù avesse detto loro: chi credete di essere per poter giudicare e condannare un vostro simile?  solo Dio ha questa autorità, poiché solo Lui conosce il cuore dell’uomo, a voi non è dato di poter emettere giudizi e sentenze contro i vostri fratelli. E tutti se ne sono andati.

Ecco, ora che il campo è sgombro dagli egoismi e dalla cattiveria.

Ora che tutti se ne sono andati Gesù si rivolge alla donna per dare a lei ( e quindi anche a noi) l'insegnamento più grande, più profondo.  L'atteggiamento  di Gesù verso la donna rivela la sua delicatezza e tenerezza, la sua capacità di credere in lei e nella sua possibilità di conversione.

Va e non peccare più.

Gesù offre all'adultera e anche a noi una nuova occasione, una nuova possibilità di conversione, di tornare alla casa del Padre, non lasciamocela sfuggire. Adultero, in senso stretto, è colui o colei che tradisce il vincolo coniugale, ma in senso lato possiamo anche intenderlo come colui o colei che tradisce il vincolo d’amore con Dio e con il suo Cristo. Per cui questo invito di Gesù è rivolto a tutti noi: Va e non peccare più. Convertiti.

Non addormentiamoci sulle nostre abitudini cattive, e non condanniamo in fretta il peccato degli altri dimenticando le nostre colpe .

Preghiamo il Signore che ci dia la sua forza per iniziare la nostra conversione.

 Riccardo


Pillole di saggezza :

Assolviamo spesso i nostri peccati gravi e condanniamo i piccoli errori del prossimo. (Gregorio Magno)

Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. (Giovanni 8,34)