Carissimo, amico della Tendopoli, 

Non il solito bambino avvolto in fasce, e neanche Giuseppe e Maria ricurvi sulla mangiatoia con il bue e l’asinello, accompagnano questi auguri, ma una vignetta, inedita donatami da un caro amico grafico. Mi è sembrata l’immagine più adatta per commentare le parole della Santo Padre che danno un sapore nuovo al Natale che siamo chiamati a vivere nel 2021. 

Natale è ammirare con stupore, e gratitudine, il miracolo del germoglio che sbuca dalla terra rompendo la dura resistenza dell’asfalto. Natale è la testardaggine di Dio, follemente innamorato dell’uomo, che irrompe nella storia. E’ il virgulto promesso sbocciato dalla radice di Iesse. 

Il Natale però ci chiama anche a metter le barricate intorno al virgulto, perché l’Erode di sempre, minaccia di sradicare il germoglio. Una cultura di morte, decisamente contro la vita sia dal momento che inizia che nel momento che finisce, ci chiede, come l’angelo lo disse a Giuseppe, di prendere decisamene le distanze da questa cultura di non vita. 

La Tendopoli, piccolo virgulto che da quarantadue anni germoglia nella Chiesa, ti ringrazia per la simpatia e il sostegno che ci dai. Ti auguriamo un Natale sereno e felice, dove germogli l’amore e difendiamo la vita.

P. Francesco 

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