Parlano i Tendopolisti…
Chiamati, abbiamo risposto all’invito per il 42° incontro dei responsabili svoltosi a Giulianova ( TE) sul tema “ Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. Essere insieme a tanti altri ragazzi per condividere anche il silenzio su cui si sono incentrate le due giornate è stata un’esperienza che molto ha significato per ciascuno di noi. È importante ed indispensabile staccare la spina dalla routine quotidiana, dal grigio delle giornate spesso sempre uguali per ricollegarsi con filo diretto che ci lega a Lui.
Vogliamo in breve riassumere i punti salienti della riflessione e quello che per noi hanno significato.
Prima di entrare nel vivo della riflessione sul testo evangelico P. Francesco ha sottolineato la “bellezza di essere insieme”, “lo stupore del cammino fatto fino ad ora” come abitanti di tende, itineranti e costruttori di speranza e una maggiore presa di coscienza, sia personale che comunitaria dell’essere alla sequela di Cristo.
La lectio su Gv. 21,1-19 ci ha visti riflettere sulla nuova manifestazione di Gesù: Egli era tra loro e loro non l’hanno riconosciuto; non prende l’iniziativa ma aspetta…. Vuol farci capire che dobbiamo darci da fare, dobbiamo aprire gli occhi e metterci in movimento. È sempre Lui che ci fa sperimentare il limite ed il fallimento dei progetti personali… non approdiamo a nulla senza la sua guida ed il suo sostegno. È sempre e soltanto con Lui che riusciamo a camminare nella fede.
Arriva, prima o poi, il momento di guardarci dentro e quando lo facciamo ci accorgiamo che tutto il nostro essere, il nostro agire dipende dal nostro rapporto con Lui, dal nostro dialogo con Lui, dal nostro avere sempre ben presente la meta da raggiungere (che non è solo e soltanto una realizzazione materiale della nostra vita, delle nostre aspirazioni piccole e grandi del momento). E’ l’incontro con Gesù che ci fa persone nuove, che hanno voglia di farlo conoscere a tutti, attivando non solo un passaparola ma una visibile testimonianza di vita.
Gesù è sempre presente nella realtà di ogni giorno, siamo in grado di vederLo, di incontrarLo in chi ci sta vicino, in chi ha bisogno di essere semplicemente ascoltato, in chi ha bisogno del nostro amore?
Di fronte a tutto ciò ci tiriamo indietro, perché ci diciamo impreparati, vuoti e non ci rendiamo conto che solo amando siamo “testimoni”; solo con l’amore possiamo vivere in famiglia, in parrocchia, nel gruppo, da persone “nuove”, “rinnovate”. Solo se siamo persone “ripiene” di amore possiamo “contagiare” gli altri.
In questi giorni il Signore ha voluto farci constatare, ancora una volta tutto il suo amore per noi, ha cercato di dilatare il nostro cuore, tanto da non poter più rimanere nella cassa toracica ma ha cercato di farlo uscire fuori per dimostrare a tutti che Lui è il nostro maestro, il nostro fratello, il nostro amico il nostro tutto.
Tante altre sono le sensazioni che ci sono rimaste dentro ma che cercheremo di esternare per farle conoscere a tutti quelli che incontreremo fino al prossimo appuntamento della 27° tendopoli 2007.
A chi leggerà questo nostro piccolo contributo vogliamo dire: Rispondi anche tu a chi ti chiama, non fare finta di non sentire, non essere sordo, perché insieme possiamo vivere il cammino di fede e vivere con impegno e passione le cose semplici di ogni giorno. Rosaria, Valeria, Angela, Giuseppe, Giovannino
Sono una ragazza pellegrina di San Martino in Pensilis che ha partecipato ad una sola tendopoli. Prima di iniziare questo cammino ero molto diffidente, non capivo come ci si potesse divertire passando cinque giorni quasi sempre in chiesa, poi sono stata convinta dalle mie amiche e ho partecipato. Li mi sono ricreduta, ho fatto amicizia con molti ragazzi, ho scoperto l’importanza della preghiera. Quest’esperienza mi ha fatto crescere molto, mi ha avvicinato tanto a Dio e mi ha permesso di vedere la Sua grandezza, mi ha affascinato la passione per Dio che univa tutti quei ragazzi nella preghiera. È un esperienza da rifare e da consigliare ad ogni persona che vuole per cinque giorni divertirsi nel nome del Signore. Dopo quest’esperienza sono entrata a far parte del gruppo tend del mio paese e devo ringraziare la mia capogruppo che mi ha dato la possibilità di continuare questo cammino. Ciao, alla prossima tendopoli!
Rossella
Sono una ragazza di San Martino che non ha mai preso parte alla TENDOPOLI, ma che ha sempre,o meglio quasi sempre, partecipato agli incontri che si svolgono nel mio paese. Non ho mai partecipato a una Tendopoli per vari motivi, forse uno di questi è la paura di tuffarmi in un’esperienza nuova e diversa, in un qualcosa che non ho mai provato e che forse mi potrebbe cambiare la vita. Frequentare il gruppo mi ha aiutato a superare questa paura,mi ha aiutato a maturare,ad essere più partecipe nelle conversazioni,mi ha aiutato a capire che insieme è più bello e che il Signore non ci lascia mai soli, perché ci ama e il suo amore è più grande di qualsiasi altra cosa. Tuttavia,solo ora mi rendo conto che qualcosa in me è cambiato e posso dire che adesso sono pronta per partecipare alla TENDOPOLI!!!!
Tina