Il cardinale Angelo Sodano accenderà la Fiaccola della Speranza
La luce della Fiaccola partirà domani pomeriggio da Rocca di Mezzo,passando per Onna, farà sosta al Santuario di Giovanni Paolo II a San Pietro della Ienca. Martedì sera l’arrivo a San Gabriele per aprire ufficialmente la 36° Tendopoli
Partirà domani pomeriggio alle ore 16 da Rocca di Mezzo la Fiaccola della Speranza che aprirà ufficialmente la 36° Tendopoli di San Gabriele, che si svolgerà dal 9 al 13 agosto al Santuario di Isola del Gran Sasso (Te). In cammino da 22 anni, la Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco, verrà portata in staffetta da un gruppo di 20 podisti di Montorio al Vomano (Te).
La Fiaccola partirà quest’anno da Rocca di Mezzo (Aq) per ricordare, come ha tenuto a precisare il sindaco del comune montano Mauro Di Ciccio << la prima visita ufficiale in Abruzzo di Giovanni Paolo II, che avvenne il 9 agosto di 30 anni fa, a Piani di Pezza per incontrare 13 mila scout in raduno lì>>. Accesa dal cardinale Angelo Sodano, ospite in passato della Tendopoli, in piazza Principe di Piemonte la Fiaccola scortata dai Carabinieri attraverserà Cavalletto, Monticchio e Onna dove si fermerà per essere accolta dalla comunità nella chiesa di San Pietro recentemente riaperta al culto dopo la distruzione del terremoto. La Fiaccola attraverserà i luoghi della sofferenza dovuta al terremoto come segno di speranza e di rinascita. Da qui proseguirà per Paganica, dove sosterà davanti alla Chiesa di Santa Maria, per arrivare alle ore 20 a San Pietro della Ienca nel Santuario dedicato a Giovanni Paolo II, che nel benedire la Fiaccola a Castel Gandolfo il 14 agosto del 1994 disse ai podisti: “Illuminate e infiammate con questa Fiaccola le strade del mondo”. Poi riprenderà il cammino attraverso le Capannelle per arrivare in tarda serata a Montorio al Vomano (Te), dove verrà custodita nella Chiesa di San Rocco fino a martedì 9 agosto da dove ripartirà alle volte del Santuario di San Gabriele dove il suo arrivo in mezzo ai giovani provenienti da tutta Italia è previsto alle ore 23 per l’apertura ufficiale della 36° Tendopoli.
La Fiaccola della Speranza
Era sorta quasi per caso, quasi un gioco di paese, una scommessa tra amici, quegli amici che frequentavano il Gruppo Podistico di Montorio al Vomano (Te). Poi, forse per la benedizione di Papa Giovanni Paolo II il 14 agosto del 1994 nella residenza estiva di Castel Gandolfo, la Fiaccola è cresciuta, si è ingrandita, percorrendo in questi oltre venti anni piccoli e grandi luoghi di culto. Partendo dal luogo simbolo della cristianità, Roma, nell’anno del terzo centenario della nascita del fondatore dei passionisti San Paolo della Croce, la Fiaccola ha attraversato ben 2000 Km, incontrando prima i giovani di Loreto e poi, nella stessa terra e nello stesso fonte battesimale che hanno generato alla vita e alla fede San Francesco e San Gabriele, quelli di Assisi. Un gesto simbolico per indicare l’unità ideale che esiste tra San Paolo, il fondatore, e San Gabriele uno dei figli della famiglia passionista.
Il 10 agosto del 2009 la benedizione di Benedetto XVI nella residenza estiva di Castel Gandolfo e poi la partenza dal centro storico dell’Aquila, distrutto dal terremoto, come segno di speranza e di rinascita. Infine, il 6 agosto del 2014, la benedizione di papa Francesco e la partenza nuovamente da Roma. Nell’ultima Tendopoli la Fiaccola è partita nuovamente da Loreto, facendo tappa a Montelupone e poi Morrovalle, per ripercorrere i luoghi che il santo dei giovani attraversò prima dell’arrivo a San Gabriele.
Quest’anno la scelta è caduta su Rocca di Mezzo per ricordare la prima visita ufficiale in Abruzzo di Giovanni Paolo II, che avvenne il 9 agosto di 30 anni fa, a Piani di Pezza per incontrare 13 mila scout in raduno lì. Accesa dal cardinale Angelo Sodano, in passato ospite della Tendopoli, la Fiaccola attraverserà i luoghi della sofferenza dovuta al terremoto come segno di speranza e di rinascita. Farà tappa infine a San Pietro della Ienca al Santuario dedicato a Giovanni Paolo II, che nel benedire la Fiaccola ventidue anni fa disse ai podisti: “Illuminate e infiammate con questa Fiaccola le strade del mondo”.
La Fiaccola, portata a staffetta da un gruppo di podisti di Montorio al Vomano, sta ad indicare che dove delle persone sanno vivere con coerenza la propria fede e la propria appartenenza inevitabilmente nasce la speranza.