Dal 9 al 24 marzo si è svolta la missione popolare nella parrocchia “Madonna della Cona” a Teramo. Il numero dei fedeli era di circa 5000 e la squadra missionari era composta da cinque religiosi Passionisti:p. Francesco Cordeschi, capomissione, p. Giuseppe Simeoni, p. Piero Berti, p. Alessandro Ciciliani e p. Alessandro Cancelli. e sei suore di Ravasco. Il parroco si chiamava Don Giovanni Giorgio e aveva preso possesso della parrocchia da poco più di un anno. La messa di apertura, la sera del sabato è stata presieduta dal vescovo di Teramo-Atri, mons. Lorenzo Leuzzi: la chiesa era gremita di persone.

La prima settimana ci siamo concentrati sulla visita e benedizione delle famiglie. Al mattino c’era la Santa Messa con le Lodi e la sera ancora l’Eucaristia con la catechesi. Alla sera invece, dopo cena si sono tenuti i centri d’ascolto in tutte le zone della parrocchia. Anche in questo caso la risposta delle persone è stata molto buona.

Al mattino del martedì e del giovedì sono stato nelle scuole superiori rispettivamente dell’alberghiero “Di Poppa” e dei geometri “Forti”, dove ho incontrato i giovani delle terze e quarte per parlare della “cura di sé”, a questi incontri hanno partecipato circa un duecento ragazzi. La difficoltà principale è stata proprio quella di intercettare i giovani per invitarli agli incontri della seconda settimana, p. Francesco e p. Pino si sono recati al mattino presso le fermate degli autobus, invitando i giovani con volantini preparati appositamente

Grande è stata la festa per gli anziani che si è tenuta il pomeriggio di sabato 16 marzo: la chiesa era gremita di anziani e malati accompagnati dai loro nipoti. A tutti è stato amministrato il sacramento dell’Unzione degli infermi con un momento di fraternità finale. Il giorno dopo si è tenuta la “marcia della vita” con tutti i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie che durante la settimana avevano preparato striscioni e cartelloni inerenti le tematiche delle catechesi svolte da p. Francesco. Alle 9:30 del mattino il corteo si è snodato dalla parrocchia ad una zona verde detta “campo fluviale” dove è stata celebrata l’Eucaristia. A fine giornata abbiamo salutato le suore di Ravasco che hanno fatto ritorno alle proprie comunità.

La seconda settimana è stata caratterizzata oltre al proseguimento delle benedizioni delle famiglie, alle catechesi serali per i giovani e per gli adulti. L’affluenza è andata crescendo per quest’ultimi, giorno dopo giorno, mentre i giovani sono restati stabili a quota 12-14. L’aspetto positivo di questi incontri con i giovani è stato che essi non appartenevano a nessun gruppo o movimento ecclesiale, per cui l’ultimo giorno è stato loro proposto il cammino della Tendopoli. È stato proiettato un video e parlato dell’esperienza da parte di quattro giovani provenienti dal gruppo dell’Aquila.

Dopo quattro giorni di catechesi, il venerdì sera si è tenuta la celebrazione penitenziale. Il sabato sera la festa della famiglia con il rinnovo delle promesse matrimoniali.

La missione si è conclusa la Domenica con la concelebrazione presieduta dal parroco e l’omelia di p. Francesco. Durante la celebrazione è stata benedetta una lapide-ricordo della missione popolare. Ad alcune delle persone che hanno partecipato attivamente alla missione abbiamo proposto di venirci a trovare nella comunità di Moricone. La speranza è quella di poter ritornare nella parrocchia per guidare i ragazzi delle medie all’esperienza del Tabor e quelli un po’ più grandi alla Tendopoli del prossimo agosto.

Complessivamente la missione è andata molto bene, la grazia di Dio ci ha assistito, protetto e sostenuto ogni giorno.

Un’altra missione popolare ci attende per il prossimo autunno, dal 26 ottobre 10 novembre a Castel di Sangro.

 

P. Alessandro Ciciliani