Rallegratevi, sempre, perchè tutte le cose sono del Signore e a Lui dobbiamo rendere grazie… nella gioia!

Nel convento di San Sosio, Falvaterra (FR) il clima dell’incontro testimoni della Tendopoli, il numero 39, è stato alto, di spessore e coinvolgente. Non possiamo dire di essere usciti dal quel bel luogo di riflessione e pace senza aver vissuto un’esperienza personale e di movimento particolarmente vera. Con gioia.

Sarebbe lungo elencare argomenti e pensieri che hanno dominato i due giorni di Falvaterra, ma di sicuro il Signore ha indirizzato cuore e intelligenza, i nostri poveri cuori e le nostre limitate intelligenze, con la passione per Lui e per chi la Tendopoli ha conosciuto e conoscerà. Questo 25esimo non è ancora finito. La festa che è propria di un cammino che ha un quarto di secolo, non si è esaurito ad agosto, con le tante sensazioni e clamori e emozioni che i quattro giorni sotto il Gran Sasso ci hanno donato, a piene mani. Alla fine di quest’anno 2005, stiamo vivendo tutti insieme, in primis i resposanbili della Tend con il Direttivo e p.Francesco, un momento di crescita enorme e necessario, faticoso e coinvolgente, animato e festoso. Si vuole parlare di gioia quando si fatica a stare al passo, ci si concentra talmente da perdere la cognizione del tempo (due giorni, che sono sembrati due mesi), ci si confronta in maniera cristianamente appassionata, ci si interroga sulla verità del cuore e della nostra fede, della fede della Tendopoli al progetto di Cristo, sulla fede della famiglia Passionista ad una pastorale entusiasmante e pulsante, …sulla maturazione che Cristo ci sta chiedendo in primis come giovani amanti di Dio e della sua Chiesa.

Oggi siamo coscienti che il nostro impegno e la nostra presenza sono lo strumento che utilizza il Signore per passare il Cedron delle vite che incontriamo nei nostri gruppi, nelle nostre assemblee, nelle nostre parrocchie, nelle nostre Tende. Coscienti e un po’ più maturi di poter dire che la Tend è parte della nostra vita, perchè Cristo in essa di è manifestato ed in essa vogliamo continuare a presentarLo a tutti i giovani che incontreremo nel cammino di vita. Maturi e anche decisi nell’avere fisso l’unico scopo per il quale fatica, impegno, tempo sono giustificati e non pesati: portare il Vangelo nella gioia con passione educativa e missionaria.

Il cammino futuro, i nostri prossimi 25 anni, sono nelle mani paterne del Signore, con l’aiuto di giovani innamorati, uniti nell’opera gioisa di testimoniare che nulla è impossibile a Dio! Saremo pronti a realizzare il Suo progetto, consapevoli che lo faremo su questa terra, con le nostre doti e i nostri difetti, nelle forme e nei tempi che la Sapienza che viene dall’alto ci donerà.

E la preghiera sarà l’arma determinante per superare le difficoltà future: uniti sotto la Sua Tenda, Rallegratevi… ce lo ripete, Rallegratevi!

WTT

 

Questo XXXIX° incontro responsabili riservato ai soli testimoni, in me ha suscitato parecchie certezze.. quali? In primis che il Signore è con noi e che non ci delude e non ci abbandona, soprattutto in questo momento particolare che stiamo vivendo, il nostro 25°…

Sarà stato l’ambiente accogliente dello splendido convento, tutto quel verde, quel silenzio che aiutava a riflettere… il miracolo è accaduto… il Signore ha scelto di parlare proprio li.. ci ha chiesto comunione tra di noi, ed unione nel suo nome.. .

Ci ha chiesto: “Pietro mi ami tu?” E noi abbiamo risposto di si, che lo amiamo con i fatti.. . Una frase di un mio grande amico (Giovanni B. Capoccetta) mi ha colpito moltissimo. Me l’ha scritta sulla maglietta in Tendopoli e recita così: “SONO FORSE IO? Niente se, niente forse, niente ma.. solo alibi.. Dio è GRANDE!” Credo che in questa stupenda frase sia racchiuso il senso di quest’incontro…

Il Signore ci ha chiamati ad essere segno, pane spezzato… Sorridiamo, perchè siamo eletti… Vi Abbraccio in Cristo

vi voglio bene

Giacomo GRUPPO TEND Chieti