“Non temere… Verrò in persona e ti darò riposo”

” Giovane, che cosa ti chiede il Signore? “

E’ questa la domanda che ha accompagnato l’incontro delle sentinelle e dei testimoni dell’abruzzo.  E’ una domanda che all’apparenza non mostra nessun problema, ma che nasconde tanti dubbi. Quante volte lasciamo cadere le braccia dicendo che non ci interessa, dicendo che non ci conviene, che non siamo pratici… come diceva Don Tonino Bello…

Camminare con costanza è faticoso, ed io lo sto sperimentando  da  parecchio tempo. Non riesco ad essere costante nella preghiera, nell’andare a Messa e nel prendere l’Eucarestia. Ogni volta  che riparto da un incontro, rientro a casa motivato e pieno di buoni propositi. E non passano neanche dieci minuti che mi altero per la più piccola cosa.

Mi domando: “come faccio a testimoniare Cristo se per me è così difficile solo ascoltarlo?”

Siamo stati 2 giorni nei quali abbiamo lavorato sull’ascolto… ma cos’è veramente l’ascolto?? Io non l’ho imparato e chiedo a Lui di insegnarmelo perchè credo di ascoltare ma non  lo faccio. E si vede  quando non gli do retta, perchè va tutto male. Quest’anno era l’ottava Tendopoli alla quale partecipavo, la  prima  come capogruppo. E’ stata una esperienza magnifica, con dei ragazzi splendidi, e ho cercato sempre di trasmettere loro quello che si è  senza Cristo. Mi viene da sorridere perchè ho insistito tanto nel ricordare loro l’appuntamento quotidiano con il Signore (5 minuti per Lui ci devono essere…), l’Eucarestia la domenica, e  l’importanza della Messa… e poi, proprio io, il capogruppo, non riesco a trovare il tempo per Lui, non riesco ad andare a Messa (per pigrizia) e quel che è peggio è che lo accolgo dentro di me solo quando mi va, mi faccio abitare da lui PART-TIME… e allora come posso essere esempio per i miei 15 angeli?

La certezza che ho è che Lui è sempre vicino a me, sempre… specialmente quando io Gli manco di rispetto… la mia più grande  paura è che Lui si stufi di starmi vicino (cosa stupidissima perchè lo so che non si stufa…) e che io mi trastulli sapendo che tanto c’è lui che è sempre buono…

Non voglio avere quest’atteggiamento da turista e mi rendo conto di avere tanto timore di Dio, ed è forse questo che non mi fa essere sereno..

Spero di aver spiegato correttamente quello che sento, anche se poi non mi va sempre così male.. era solo una riflessione che volevo condividere con voi, perchè molte volte mi capita di vivere questa situazione… poi la  cosa che più conta è che la Tendopoli vive dentro di me…

Pregate per me

vi voglio tanto bene

             Giacomo

 

 

“Giovane, che cosa ti chiede il Signore?”

E’ questa la domanda che ha accompagnato l’incontro delle sentinelle e dei testimoni dell’abruzzo.  E’ una domanda che all’apparenza   non  mostra   nessun   problema,   ma   che nasconde tanti dubbi. Quante volte lasciamo cadere le braccia dicendo  che non  ci interessa, dicendo che non ci conviene, che non siamo pratici… come diceva Don Tonino Bello…

Camminare con costanza è faticoso, ed io lo sto sperimentando  da  parecchio tempo. Non riesco ad essere costante nella preghiera,  nell’andare a Messa e nel prendere l’Eucarestia. Ogni volta  che riparto da un incontro, rientro a casa motivato e pieno di buoni propositi. E non passano neanche dieci minuti che  mi  altero per la più piccola cosa.
Mi domando: “come faccio a testimoniare Cristo se per me è così difficile solo ascoltarlo?”

Siamo stati 2 giorni nei quali abbiamo lavorato sull’ascolto… ma cos’è veramente l’ascolto?? Io non l’ho imparato e chiedo a Lui di insegnarmelo perchè credo di ascoltare ma non  lo faccio. E si vede  quando non gli do retta, perchè va tutto male. Quest’anno era l’ottava Tendopoli alla quale partecipavo, la  prima  come capogruppo. E’ stata una esperienza magnifica, con dei ragazzi splendidi, e ho cercato sempre di trasmettere loro quello che si è  senza Cristo. Mi viene da sorridere perchè ho insistito tanto nel ricordare loro l’appuntamento quotidiano con il Signore (5 minuti per Lui ci devono essere…), l’Eucarestia la domenica, e  l’importanza della Messa… e poi, proprio io, il capogruppo, non riesco a trovare il tempo per Lui, non riesco ad andare a Messa (per pigrizia) e quel che è  peggio è che lo accolgo dentro di me solo quando mi va, mi faccio abitare da lui PART-TIME…  e allora come posso essere esempio per i miei 15 angeli?

La certezza che ho è che Lui è sempre vicino a me, sempre… specialmente quando io Gli manco di rispetto…  la mia più grande  paura è che Lui si stufi di starmi vicino (cosa stupidissima perchè lo so che non si stufa…)  e che io mi trastulli sapendo che tanto c’è lui che è sempre buono…

Non voglio avere quest’atteggiamento da turista e mi rendo conto di avere tanto timore di Dio, ed è forse questo che non mi fa essere sereno.. Spero di aver spiegato correttamente quello che sento, anche se poi non mi va sempre così male.. era solo una riflessione che volevo condividere con voi, perchè molte volte mi capita di vivere questa situazione… poi la  cosa che più conta è che la Tendopoli vive dentro di me…

Pregate per me

vi voglio tanto bene

             Giacomo