Amatevi anche voi gli uni gli altri.


Il contesto in cui troviamo questo brano é quello della lavanda dei piedi, Gesù appena terminato di compiere questo gesto di estrema umiltà,  dà l'annuncio del tradimento di Giuda e quando questi esce, consegna ai suoi discepoli il "comandamento nuovo ".

Nuovo nel senso che Gesù dà ai discepoli un termine di paragone :  Se stesso e il suo amore per loro; nuovo nel senso che l'amore ha in sé come caratteristica principale l'auto-rinnovamento.

Gesù dice : "come io vi ho amato, così amatevi gli uni gli altri"  con un amore che porta a prendere l'ultimo posto, quello del servo, con un amore che è disponibile  a morire per gli altri. Un amore senza doppiezza, senza nascondimenti, senza paura, poiché solo così si può entrare nel mistero pasquale, nel mistero della resurrezione, solo così si é abilitati a testimoniare Gesù e il suo vangelo.

Solo con questo amore e la sua testimonianza, i discepoli di allora e di ogni tempo saranno riconosciuti come seguaci del Cristo risorto e potranno rendere gloria al Maestro.   Gesù ha testimoniato il suo amore con la lavanda dei piedi (mansione riservata agli schiavi e ai servi) e più tardi lo testimonierà con la sua passione,  con la sua morte e morte di croce.

Ma c'è un altro modo con cui Gesù dice e dirà all'uomo in ogni tempo e luogo : io ti amo; lo fa attraverso l’EUCARESTIA, l’UOMO-DIO ci fa un dono così grande che ci sconvolge se solo ci soffermiamo a rifletterci : l'EUCARESTIA è la sua presenza reale, in anima, corpo, sangue e divinità, egli nel Pane e nel Vino, si rende disponibile ad una comune-unione inimmaginabile,  che solo la fantasia e  l’amore di Dio poteva immaginare rendere possibile.

Una presenza così bella, così dolce, così misteriosa, che solo un amore grande come quello di Gesù Cristo poteva "inventarsi", per poter rimanere sempre vicino a noi e per farci sentire la sua presenza, per poter essere sempre a nostra disposizione.

E in questo possiamo prendere l'insegnamento del "rinnovamento" in questa "inventiva" di Gesù, che trova sempre nuovi modi di amare e di farci sentire amati.

Anche noi dobbiamo avere un amore sempre rinnovato ( fatto nuovo) perché un amore abitudinario é destinato alla noia e alla morte, dobbiamo trovare sempre motivi nuovi, atteggiamenti nuovi che diventano il sintomo più evidente della vitalità dell'amore. Ma intendiamoci questa vitalità deve essere rivolta sia verso gli altri : la moglie, il marito, i fratelli, il prossimo,  sia verso Gesù. Perché solo così potremo essere certi di avere imparato l’insegnamento del Cristo Risorto.

OH SIGNORE GESU' DONACI LA CAPACITA'  DI CAPIRE E APPREZZARE IL TUO DOLCISSIMO AMORE, E AIUTACI A RENDERTI GRAZIE ATTRAVERSO L'AMORE CHE DONIAMO AI FRATELLI.

                                                                          Riccardo                                  

PILLOLE DI SAGGEZZA .

L’amore e’ soprattutto saper accettare l’altro così com’è. (anonimo)

L’amore sa morire, annullarsi, per nutrire un altro, tramutarsi nell’altro per rafforzarlo e da due diventare uno solo. La sua legge è dunque donare. (Marie Noel)