L'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicchè non sono più due, ma una sola carne

La parola carne, nel contesto di questa frase, vuole indicare la totalità dell’essere umano, quindi cuore, anima, pensieri, volontà. Tutto. Questa frase di Gesù che riprende la stessa proposizione fatta da Dio Padre al momento della creazione, vuole indicare il progetto che Dio ha per la coppia umana.

Coppia umana, formata da un uomo e una donna, in una situazione di pari dignità, di pari diritti ma diversi nelle funzioni.  Uomo e donna sono complementari l’uno all’altro, essi non possono essere divisi l’uno dall’altro, perché l’uomo e la donna, la coppia nel matrimonio, sono invitati ad essere non più due ma uno. Uno, come indicazione di famiglia, di unione, di inseparabilità, di progetti condivisi, di una vita affrontata insieme, il tutto tenuto insieme da un collante fortissimo: l’amore, un amore benedetto dal Padre, un amore che discende da Lui.

Dio,  vuole essere il primo a donare alla coppia il regalo di nozze: la forza della grazia nel sacramento matrimoniale. Fin dalla creazione il pensiero di Dio, la sua “preoccupazione” è quella di fornire alla coppia degli elementi per stare bene insieme, per far godere l’uno all’altro della compagnia reciproca, è bellissima la scena della creazione del secondo capitolo della Genesi, cioè del primo libro della Bibbia.

Dio crea Adamo, ma vede che l’uomo a cui ha dato la vita si sente solo,  allora procede alla creazione di tutti gli animali, e fa si che l’uomo li incontri e ne prenda possesso, infatti gli fa dare il nome a tutte le creature, ma nonostante questo Adamo continua a essere triste, allora Dio dona la vita ad un altro essere: la donna. Quando l’uomo vede la sua compagna esplode in un grido di gioia: Questa volta essa è carne della mia carne e osso dalle mie ossa.

Bisogna anche tenere presente che nel testo originale la parola uomo si dice ISH  e donna ISHA, è come se in italiano potessimo dire uomo e uoma, proprio per indicare la stessa origine, la stessa radice.

Egli immediatamente capisce che questo nuovo essere gli è simile, è come lui, è una persona con cui può entrare in relazione, con cui può comunicare, con cui può stare in comunione. Bello, anche il versetto seguente che definisce i due: l’uomo e sua moglie. La famiglia è la prima creazione di Dio, la prima unione di persone uguali, ma diverse.

Chiediamo al Signore di insegnarci a capire, sempre meglio il suo disegno sulla coppia umana, chiediamogli di proteggere questa sua bellissima creazione, e di aiutarla sempre con la forza del suo Spirito donato nel sacramento del matrimonio.

NB Per quanto riguarda il v. 4 : Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio…

Poiché a quel tempo i mariti rimandavano le mogli ai genitori senza nessuna giustificazione,  Mosè per cercare di mettere freno a questa situazione, li costringe a scrivere un atto legale con cui dovevano giustificare il perché del ripudio.

Riccardo

 


PILLOLE DI SAGGEZZA:

Il matrimonio è il sacramento dell’amore…. quando marito e moglie si uniscono in matrimonio non sono più immagine di qualcosa di terreno, ma di dio stesso (San Giovanni Crisostomo).