SEI TU SIGNORE, IL MIO SOSTEGNO


AVEVANO TIMORE DI CHIEDERGLI SPIEGAZIONI.

Leggendo questa frase , sono rimasto perplesso, come mai nessuna curiosità, nessun interesse per la dichiarazione di Gesù, sul fatto che sarebbe stato ucciso ?

Deve esserci certamente qualcosa d’altro; ma cosa? Nella loro situazione, io,  cosa avrei fatto ? Nella loro situazione, io, oggi cosa faccio ?

Pensandoci bene, direi che io, spesso, faccio finta di non capire.

Faccio finta di non capire:                                                                                                               la via della croce, di non capire che devo essere povero in spirito, puro di cuore, misericordioso, amante della pace, mite,                                                                               faccio finta di non capire, di non sapere, che tutto sommato…io so come comportarmi, che è meglio non approfondire quello che dice Gesù, che qualche volta la via che porta alla Croce, si può evitare, che  “ secondo me “ ( non secondo Gesù) non sempre si può perdonare, non sempre si possono amare i nemici,                                                                   che in fondo….. si può addolcire la via della Croce. Secondo me.

Ecco, forse, il non chiedere spiegazioni, ci offre la possibilità di dire: non avevamo capito bene, non ti eri spiegato. Noi non avevamo immaginato che tu parlassi sul serio, quando dicevi che si devono amare i nemici, che bisogna essere disposti a morire per amore, che bisogna perdonare quelli che ci hanno fatto del male, che bisogna essere ultimi e servitori di tutti.

Noi, tutto questo, essendo al di là, della nostra personale convinzione, non volevamo conoscerlo, non l’avevamo capito; se l’avessimo capito ….forse.

Se l’avessimo capito, se  avessimo fatto quelle domande che ci siamo rifiutati di farti, forse saremmo stati veramente impauriti, e non soltanto timorosi. Forse saremmo scappati via, chi lo sa?

Tu, invece, Gesù, continuavi a spiegarci, ad amarci, ad avere fede in noi.

Altro aspetto paradossale del tuo amore, noi spesso non ci fidiamo di te,                          TU CONTINUI AD AVERE FEDE IN NOI.

Ci lasciasti il compito di seminare il tuo messaggio, chiedendoci di essere come bambini che si fidano della loro madre, bambini che non hanno malizia, che in braccio al loro padre, non hanno paura di niente.

Signore, aiutaci ad avere il coraggio, di chiederti spiegazioni, e nelle occasioni più difficili di porci la domanda: che farebbe in questo occasione Gesù, come agirebbe Gesù?       E, aiutaci ad agire come faresti tu.

Crea in noi un cuore puro, come quello di un bimbo,                                                       donaci uno spirito saldo, per non aver timore di seguirti,                                                 sostieni in noi un animo generoso, per essere tuoi amici                                                         e nell’intimo insegnaci la sapienza, per sapere  agire come cristiani.       RICCARDO


Pillole di saggezza:

Essere cristiano, significa essere imitatore di Cristo (Fénelon)

Il cristiano che non desidera la sanità è un cristiano anemico (B. Marie)