COLUI CHE MANGIA ME VIVRA' PER ME

Anche questa settimana la liturgia continua a farci riflettere sull'avvenimento fondamentale del cristianesimo, sul sacramento più "misterioso" , sul miracolo più ripetuto della storia e forse anche su quello a cui siamo "troppo abituati.

Gesù vuole darci la sua carne da mangiare, oggi per noi è evidente che sta parlando dell'istituzione del sacramento dell'Eucarestia.

Riflettiamo su l'annichilimento della sua infinita divinità in un piccolo pezzo di pane e in poche gocce di vino. Meditiamo su questo grandioso miracolo dell'amore divino.

Avete mai pensato voi laici andando alla Messa: Sto andando ad assistere ad un miracolo; o voi sacerdoti mentre vi preparate a presiedere la Santa Eucarestia:  mi sto preparando a compiere un miracolo.

Purtroppo ho polto dubbi in merito, anche su me stesso statene certi.

Ma ricordiamoci sempre che  Egli, l’amore infinito,  si racchiude in un piccolo pezzetto di pane, pur di essere vicino ai suoi amici, per poter essere parte di loro, per entrare in comune-unione con loro.

Egli ci ama come figli, e se anche una madre può dimenticare i suoi figli,  il Signore non si dimentica di noi. Egli, nel corso dei secoli ci ha ampiamente dimostrato il suo amore, e continua ad amarci e ha darcene dimostrazione, l’Eucarestia attualizza questo amore, lo rende presente, lo rende efficace, ci fa toccare con mano quanto siamo amati.  RICCARDO


PILLOLE DI SAGGEZZA:

Quando nel calice, l'acqua si unisce al vino, è il popolo che si unisce a Cristo.  (CIPRIANO DI CARTAGINE)

L'uomo diventa santo quando percepisce quanto è amato da Dio (ANONIMO)