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IO SONO IL PANE VIVO

Anche in questa domenica continua il discorso di Gesù sul pane. Leggendo questo passo, mi sono accorto che c'era una cosa che a prima vista non mi quadrava, un qualcosa di stonato.

Poi leggendo e rileggendo mi sono accorto che il lemma PANE aveva un aggettivo inusuale "vivo" e mi sono chiesto quale fosse la relazione tra il pane e  l'essere vivo.

Forse c'era da mettere in dipendenza il pane-manna che soddisfa la fame dello stomaco ma che alla fine comunque porta alla morte naturale di ogni persona, e il pane vivo che come dice  Gesù : perchè chi ne mangia non muoia. Ma questa spiegazione sinceramente non mi soddisfaceva molto, era sicuramente vera, ma troppo semplice.

Perchè mi sembrava che la spiegazione dovesse essere più centrata sull'azione del pane che non sul risultato.

Allora mi è venuta in mente l'azione del levito, che agisce dal di dentro per far crescere. Così deve essere l'azione del PANE VIVO che porta in me la salvezza, perchè: Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Ma il pane (l'EUCARESTIA) che io celebro come credente, che io mangio perchè attirato, che io prego come fedele, ha anche un'altra funzione essenziale, fondamentale far crescere la Chiesa.

Farla dilatare nel mondo e per il mondo.

Perchè come è vero che l'EUCARESTIA fa la Chiesa, è altrettanto vero che è la Chiesa che fa l'EUCARESTIA.

Per questo nella grande preghiera che Gesù ci ha insegnato una richiesta che dobbiamo sempre fare al Padre è: DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO.                  

RICCARDO

 


PILLOLE DI SAGGEZZA

Signore donaci la forza di condividere il nostro pane con tutti quelli che incontriamo, perchè anche noi possiamo spezzare con te il pane della vita. ANONIMO