Non temere


In questo brano Luca ci presenta la chiamata dei primi discepoli: Pietro, Giacomo e Giovanni . Chiamata che avviene mentre questi sono intenti al lavoro, intenti alla loro attività quotidiana, come a dirci che il Signore ci cerca, ci si fa incontro, ci chiama lì dove siamo ed é lui a interpellarci, non siamo noi a sceglierlo.

La maggior parte del brano gira intorno al colloquio tra Gesù e Pietro, e su questo dialogo vogliamo provare a fare qualche riflessione.

A Gesù che invita Pietro a gettare di nuovo le reti per la pesca, nonostante la nottata di lavoro senza risultato, Pietro risponde affermando :

 "sulla tua parola …… ". 

Bellissima affermazione di fiducia di Pietro, che dopo aver sentito Gesù annunciare il Vangelo si affida a Lui.    La reazione di Pietro all'incontro con Cristo é un moto istintivo di  fiducia, egli crede in questo uomo, in questo profeta, in questo maestro (così lo chiama) che annuncia un messaggio del tutto nuovo, del tutto diverso da quello proclamato dai sacerdoti e dai farisei. Un vangelo di speranza, di amore, un annuncio che riempie l'anima di letizia, che scalda il cuore e lo  fa aprire  ai fratelli.

Al miracolo della pesca miracolosa, Pietro reagisce dicendo :

" Signore allontanati da me che sono un pescatore " .

Dopo l'evento della pesca miracolosa Pietro riconosce in Gesù, non più il Maestro, bensì il Signore; vede che Gesù accompagna la sua meravigliosa Parola con la potenza dell' Azione,  azione che illumina Pietro e gli permette di riconoscere la sua condizione di peccatore. Questa condizione però non é di impedimento alla chiamata di Gesù, ma é il punto da cui bisogna cominciare o ricominciare a seguire Cristo per compiere il servizio a cui ci chiama, infatti  al termine del brano Gesù dice : " non temere …. " e Pietro con Giacomo e Giovanni non hanno risposte, ma iniziano a seguirlo.

Questo brano insegna a tutti noi che il Vangelo va testimoniato e annunciato  partendo dalla vita quotidiana delle persone, se il vangelo non si fa vita di tutti i giorni, se non entra a contatto delle persone nel quotidiano, nel concreto della vita,  diventa un annuncio senza presa sulla realtà.

                                                                                                                                            Riccardo


PILLOLE DI SAGGEZZA :

A un fratello che rimpiangeva il passato, un anziano disse :                                                                                                                  "Il passato é un uovo rotto, il futuro e un uovo da covare" . (Padri del deserto)