Ciao Giovanni Paolo II

Ci ha lasciato già un anno fa, il nostro Giovanni Paolo II…!! L’intensità e la grandezza del suo pontificato stanno dando ancora i loro frutti: molti, nascosti, inaspettati, provvidenziali.

Il segno che ha portato nel mondo non è una banalità, non è frutto di fatuo sentimentalismo: è il segno della Croce, della Grazia, della Speranza… è la testimonianza che Cristo risorge il terzo giorno e lo fa con una forza e una energia che solo la sferzante e scandalosa vecchiaia di GPII hanno saputo rimarcare a tutti, anche i distratti…

Ci ha segnato profondamente i nostri cuori e ci hai chiamato a seguire Cristo. Ora sta vegliando su di noi, accogliendo le nostre preghiere e intercedendo presso la Madre e presso Dio, esaudendo le richieste più profonde del nostro cuore.

Tanti sono i grazie che dobbiamo a Giovanni Paolo II e al buon Dio che ce l’ha donato.

Ha insegnato a noi cristiani ad non avere paura… ad aprire, a spalancare le porte a Cristo. Un Cristo che salva oggi e che permette di vedere e leggere tutta l’esistenza sotto una luce nuova.

Ha insegnato a noi giovani che la vita si abbraccia alla grande e non con mezze misure; ha giocato con noi, ci ha cercato sempre e comunque, donandoci qualcosa che molti ci negano… la fiducia!

Ha dato il la alla nostra Tendopoli. Se ci siamo da ventisei anni lo dobbiamo alle sue parole che ispirarono un giovane Padre Francesco… “Dovete creare nel concreto della vostra parrocchia spazi di preghiera e riconciliazione”. E’ da queste parole che siamo nati e ti diciamo grazie in maniera speciale.

Vegliaci dall’alto come hai fatto quando eri con noi… Te ne preghiamo!

Molte le iniziative per commemorare con la preghiera l’anniversario della morte del Santo Padre. Vogliamo sottolinearne una: 2 aprile, ore 21.00, Piazza San Pietro a Roma, verrà recitato ancora una volta il Rosario, come quella sera del 2005 da una folla di fedeli in attesa. Prendiamo questo come appuntamento comune per tutti i Tendopolisti e non: pur non riuscendo a stare fisicamente a Roma, invitiamo a riunirsi, col rosario in mano, nelle proprie comunità, nello stesso momento, per ringraziare Dio del dono immenso di Giovanni Paolo II.

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