Testimonianza del gruppo Tend universitario de L’Aquila

La mia vita è una continua gioia. La contentezza che io provo è quasi indicibile. Non cambierei un quarto d’ora di questa vita.” (San Gabriele dell’Addolorata)

Quanto è grande il messaggio che Gabriele lascia ad ognuno di noi. Spesso cerchiamo tra le parole di un santo gli insegnamenti da seguire, dimenticandoci che il dono più grande che ci possa lasciare è l’esempio di una vita vissuta. E Gabriele questo l’aveva capito. Il suo vivere ogni momento con il sorriso sul volto, il suo amore incondizionato, il suo affrontare ogni sacrificio con gioia, sono la testimonianza più bella che potesse lasciare ad ognuno di noi.

Per ricordarlo nella sua festa, oltre che nel centenario della sua beatificazione, il 27 febbraio ci siamo ritrovati a L’Aquila, nella piccola chiesetta dedicata al nostro santo, per lodarlo insieme. Il gruppo tend degli universitari e quello della parrocchia di San Giovanni Battista, hanno lasciato per un’ora le loro attività, e anche se in pochi (esami, lezioni e vari virus avevano dato il loro meglio!!!) hanno intonato il loro grazie al patrono d’Abruzzo.

 

Una cerimonia semplice, come la vita di san Gabriele, raccolta, ma intensa. Un grazie va al sacerdote della parrocchia di Pile, don Ramon Mangili, per aver celebrato con noi quest’autentica Eucaristia, e a tutti i parrocchiani che con sincera e antica devozione per San Gabriele, hanno condiviso con noi la sua lode.

La cosa più bella è stata pensare a tutti quelli che, contemporaneamente ma in diversi luoghi, ricordavano nella preghiera la stessa persona, lo stesso uomo che a tanti ha cambiato la vita: Gabriele, ragazzo come noi, che ha scoperto nel vivere ogni giorno ciò che Lui ci dona, il vero senso della vita.

Federica, gruppo tend univaq