Non è qui, è risuscitato


Le ultime ad andarsene da sotto la Croce, o meglio le uniche a starci, sono anche le prime a ricevere l'annuncio della Resurrezione di Cristo,  per questo diventano anche le prime annunciatrici della novità attesa da secoli : il Cristo é si morto, per mano dei romani e istigazione dei sacerdoti del sinedrio, ma é  risorto per la potenza di Dio.

"Non é qui, é resuscitato" Questo annuncio su cui si fonda tutto il cristianesimo,  da secoli viene ripetuto a tutte le genti, e i bambini vengono battezzati nel nome del Risorto, Cristo Signore.

Ma quanti di noi battezzati, cresimati, si soffermano a pensare, a riflettere sul significato di queste parole : E' RISORTO.

Anche di Lazzaro nel racconto evangelico ci viene detto che Gesù lo resuscitò, ma vi é una differenza sostanziale, poiché in Lazzaro la vita venne suscitata di nuovo, ma un giorno prima o poi, sarebbe tornato a morire, a lasciare questa vita terrena. La resurrezione di Cristo invece é per una vita senza fine nella gloria del Padre. Quindi la resurrezione di Cristo ha per noi un significato particolare, egli  ha promesso anche a noi una resurrezione come la sua, egli ci ha dice :" Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io." (Gv14,1-4)

La resurrezione di Gesù é garanzia delle sue parole e della realtà delle sue promesse, noi, se vogliamo, saremo con Lui nella casa del Padre. Il "vogliamo" si riferisce ad una adesione con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza al suo progetto di vita e di amore.

Le donne che per prime ricevono l'annuncio della resurrezione di Gesù, sono invase da una gioia indicibile, da quel tipo di gioia che non può essere trattenuta, ma deve essere comunicata. Come la mamma e il papà che appena viene comunicato loro che sono in attesa del figlio tanto desiderato, subito lo comunicano a parenti ed amici, affinché partecipino della loro gioia . Altrettanto fanno le donne per quell' annuncio di gioia e di meraviglia. Noi cristiani di oggi partecipi di questa gioia, dobbiamo essere comunicatori di questa eccezionale notizia sia con le parole che con i fatti.

Quando la notte della Vigilia – la notte che sola ha meritato di assistere alla resurrezione, notte veramente gioiosa che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore – saremo in chiesa a celebrare questo santissimo mistero ricordiamoci di queste parole :

Questa é la notte in cui Cristo spezzando i vincoli della morte e risorgendo vincitore dal sepolcro, lava le colpe e restituisce l'innocenza ai peccatori che vogliono essere attirati da Lui, sulla via della conversione e dell'amore a Dio e ai fratelli.

Approfittiamo di questa rinascita in Cristo, di questa vita nuova che ci viene donata nella Pasqua del Signore per cambiare vita, per iniziare quella che ci porta direttamente in cielo.        

                              Riccardo


PILLOLE DI SAGGEZZA:

Cercate prima di tutto il Regno di Dio. ( Matteo 6,33)

Un cristiano deve giudicare tutto in funzione del Regno di Dio (C. Doquoc)