In merito all’annullamento della visita di S.S. Benedetto XVI all’Università “La Sapienza”
La decisione del Vaticano dopo le polemiche: “opportuno soprassedere”. Napolitano manda una lettera al Santo Padre. Il Viminale: “la Sua sicurezza era garantita”. La CEI: “Gravissima intolleranza anti- democratica”. Anche nel mondo politico scoppia la bufera, il Presidente del Consiglio Romano Prodi: “Profondo rammarico” dice “Condanno i gesti, le dichiarazioni e gli atteggiamenti che hanno provocato una tensione inaccettabile e un clima che non fa onore alle tradizioni di civiltà e di tolleranza dell’Italia”. Il presidente del Senato Franco Marini: “Esprimo profondo rincrescimento a nome mio e del Senato per come si è sviluppata e conclusa questa vicenda”.
Il ministro dell’Università, Fabio Mussi, ha dichiarato alla Camera a nome del Governo: “È grave e sbagliato per l’Università e per la sua missione. L’Università è un luogo che deve accogliere, non respingere e non è necessario condividere quel che dice il Papa, ma era giusto che parlasse”.
Gli studenti che protestavano hanno esultato con un fragoroso plauso all’apprendimento della notizia: “l’annullamento è vittoria della laicità” ma il Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza, Renato Guarini, l’ha definita sconfitta della laicità, “l’incontro con il Pontefice poteva rappresentare un momento importante di riflessione per credenti e non credenti su problemi etici e civili”.
Secondo la Cei il Papa è stato “oggetto di un gravissimo rifiuto che manifesta intolleranza antidemocratica e chiusura culturale”.
Ma al di là di quello che rappresenta il Papa, come ha dichiarato il portavoce CEI don Domenico Pompili alla Radio Vaticana “se c’é un uomo che si troverà di casa alla Sapienza è proprio Benedetto XVI“, cioé “un uomo che ancor prima che come Papa può essere identificato come uomo di cultura“.
L’ assenza del Papa, dirà il prof. Guarini, rappresenta “una sconfitta per la libertà di espressione e per il mondo laico“.
Unico conforto, in una giornata piena di colpi di scena, continua il Magnifico, il fatto che giovedì “avremo comunque il discorso che il Papa aveva preparato per questa occasione“.
SPERIAMO CHE CERTI LAICISTI INTOLLERANTI E CHIUSI NELLE POLTRONE DEL POTERE LO ASCOLTINO….