Continua, sotto il Gran Sasso, la XXVIII Tendopoli.  La Fiaccola della Speranza, giunta in serata da Montorio al Vomano, ha concluso ieri la prima giornata della XXVIII Tendopoli. Nel Pomeriggio S.E. Mons Michele Seccia, insieme al Padre Provinciale Passionista Piergiorgio Bartoli, ha salutato i Tendopolisti, giunti a San Gabriele da tutta Italia, invitandoli ad essere “testimoni della giustizia di Dio”. Nella mattinata di mercoledì la prima relazione tenuta da Padre Jesùs Maria Aristin, che ha richiamato i giovani a “coltivare la Passione per la Giustizia” . Grande l’attesa per il  Musical “Un silenzioso sospiro d’amore” di Corrado Tedeschi,che animerà in serata il secondo Tend Fest.

 

E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio, con il saluto di Mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo-Atri, la XXVIII edizione della Tendopoli nel Santuario di San Gabriele. Ai ragazzi che si sono radunati a centinaia sotto l’ombra del Gran Sasso,  Mons. Seccia ha portato il messaggio di speranza della GMG di Sidney, invitandoli ad essere “testimoni della Giustizia di Dio in famiglia, tra gli amici, a scuola, affinché la Tendopoli non sia solo una magnifica esperienza di 5 giorni, ma diventi vero momento di crescita spirituale e dono per gli altri” . Insieme con lui, a dare il benvenuto ai giovani presenti, il Padre Provinciale dei Passionisti Pierluigi Bartoli, il quale ha esortato i giovani a “prendere Dio per mano,perché solo accogliendo la forza dello Spirito Santo si può cambiare il mondo, liberandolo dall’apatia e dall’egoismo, fonte di ogni ingiustizia” In serata, al termine del Tend Fest animato dalle percussioni di Michele Vurchio e da Giacomo e il Gruppo di animazione Tend , è giunta la Fiaccola della Speranza portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano, che ha illuminato i cuori dei presenti e spento le luci sulla prima giornata della manifestazione che durerà fino a sabato 30 agosto.

Questa mattina la prima relazione tenuta da Padre Jesùs Maria Aristin ha dato il via ai lavori ed alle riflessioni dei giovani presenti. Il Segretario generale passionista per la solidarietà e missioni,ha rilevato come quello della Giustizia sia un tema troppo spesso avulso dalla nostra esperienza di fede:” non si può essere cristiani senza essere giusti. VEDERE, GIUDICARE,AGIRE:questi i campi privilegiati del cristiano. Non chiudere gli occhi di fronte alla disuguaglianza economica: il 20% dei paesi ricchi consuma l’80% del PIL mondiale, 1.200 milioni di persone sopravvivono con 1 dollaro al giorno, mentre 3 nordamericani possiedono una ricchezza pari a quella di 42 Paesi poveri. Non fa più notizia che 45.000 persone muoiano ogni giorno di fame! Giudicare in senso evangelico: nella Bibbia infiniti sono i richiami alla giustizia, Dio difende i poveri. La passione per la giustizia: è questo l’agire quotidiano per il cristiano, che si concreta innanzitutto nella preghiera, ma non solo: non possiamo singolarmente cambiare il mondo, ma  ognuno di noi può fare qualcosa in termini di solidarietà con il povero, con l’emarginato, che, nell’era della globalizzazione, è più vicino di quanto pensiamo .Non c’è vera giustizia se non nasce dalla solidarietà” Incalzato dalle numerose domande dei giovani sulla posizione della Chiesa rispetto al tema, Aristin ha auspicato una maggiore presenza della Chiesa nei luoghi decisionali, affinché il libero mercato sia tale non solo per i ricchi ma anche per i poveri. Grande è l’attesa per il Musical “ Un silenzioso sospiro d’amore” di Corrado tedeschi, che animerà il secondo tend fest. Domani la relazione di Mons. Gian Carlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso, aprirà i lavori della terza giornata della XXVIII Tendopoli, che vedrà l’attesa partecipazione, alle ore 10.00, di Ela Gandhi, nipote del Mahatma, che porterà la sua testimonianza su Pace e Giustizia. In serata, il tend fest sarà animato dal concerto di Don Elio Benedetto “Avevo fame e mi hai dato da mangiare”

La Tendopoli potrà essere seguita quotidianamente anche on line, attraverso il sito internet www.tendopoli.it, con continui aggiornamenti, foto, notizie e interviste

Musical

“GABRIELE DELL’ADDOLORATA- un silenzioso sospiro d’amore”
scritto e diretto da Carlo Tedeschi

“Gabriele dell’Addolorata – un silenzioso sospiro d’amore” è uno spettacolo, immediato semplice e toccante, che induce alla riflessione in un impatto teatrale a volte sorprendente. Le musiche e le voci accompagnano i momenti salienti della Sua vita  in maniera soave e coinvolgente. Le coreografie di Gianluca Raponi, interpretate da un nutrito corpo di ballo, animano scene vissute in costumi originali dell’epoca, in simbiosi con i momenti di dialogo e di preghiera. Significativi anche i momenti di prosa che, tratti dalle fonti ufficiali, accompagnano il pubblico anche attraverso momenti di delicata comicità. Il tutto, infine, viene supportato da un ingegnoso impianto scenografico composto da pannelli mobili e praticabili sopraelevati, da cui compariranno e scompariranno gli artisti che, risaltati dalla magia delle luci, interpreteranno i vari personaggi.

Le musiche sono di Stefano Natale e Andrea Tosi. Coreografie di Gianluca Raponi.

Dal debutto del primo musical “Sicuramente Amici” (1986), Tedeschi scrive e dirige 13 musical originali che conseguono grande successo di critica e pubblico e divengono un mezzo per sostenere anche economicamente la Fondazione Leo Amici nella realizzazione di opere ed iniziative benefiche dedicate alla pace, all’amore ed alla fratellanza. Fedele alla propria vocazione cristiana che permea gran parte della sua produzione, il regista ha accettato l’invito dei Padri Passionisti realizzando un musical in grado di far vibrare i cuori degli spettatori, donando un’occasione di stimolo per chi voglia trovare o ritrovare una fede vera, sentita, vissuta nella gioia. San Gabriele è uno dei santi più popolari del mondo: “La mia vita è una continua gioia; la contentezza che provo dentro queste sacre mura è quasi indicibile; le 24 ore della giornata mi sembrano 24 brevi istanti…” e Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita al santuario nel 1985 confermò che “la gioia cristiana è la nota caratteristica di San Gabriele”. Carlo Tedeschi realizza questo spettacolo, promosso dalla Fondazione “Leo Amici” e prodotto dall’Associazione “Dare” con la collaborazione dei Padri Passionisti di San Gabriele, soprattutto per i giovani e da una sua nota citiamo: “…il Signore vuole indicare le virtù di San Gabriele come esempio da seguire nella ricerca di una vita di valori e non di vanità. Ognuno saprà se e come applicarle nella propria esistenza e nella propria vocazione. Nello spettacolo si susseguono gli stati d’animo sulla vita e sulla morte che sono tipici dell’uomo, di un giovane che non si lascia condizionare dalle mode, dallo “stordimento” pur di non affrontare il disagio, non tanto delle domande, che sgorgano direttamente dall’interno, quanto delle risposte, ormai confuse tra i tanti idoli e parole che innalzano, per nascondere ciò che non luccica, ma che è vero valore…”


Scuola di Preghiera

La giornata del tendopolista è scandita da numerosi momenti dedicati alla preghiera. Dalle 7.00 alle 9.00 e dalle 15.00 alle 17.00, per tutta la durata della Tendopoli, è stata allestita, all’interno del nuovo Santuario, una cappella dove viene esposto il Santissimo Sacramento. I giovani presenti alla manifestazione possono così liberamente vivere in pienezza il proprio rapporto con Gesù Eucaristia nella preghiera personale. Alle ore 9.00 è poi prevista, a livello comunitario, la celebrazione delle lodi.

Un tempo della giornata, spiega padre Alessandro Ciciliani, è dedicato alla “scuola di preghiera” dalle 17.30 alle 18.30 per poi proseguire con la Santa Messa.

“La scuola di preghiera – ci spiega padre Alessandro – vuole trasmettere ai giovani il metodo di preghiera insegnato dal fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce, perché si impara a pregare pregando”.

Nelle giornate di mercoledì e di giovedì i temi su cui verterà la scuola di preghiera saranno due. La prima giornata si incentrerà su un palese caso di testimonianza ingiusta, quella di Pietro che nei momenti clou della Passione ha rinnegato Gesù. Nella seconda giornata i giovani tendopolisti si soffermeranno sulla Passione di Maria ai piedi della croce guidati dall’esempio di San Gabriele.

Come affermato da padre Francesco Cordeschi: “ i gruppi Tend sono chiamati nelle proprie parrocchie a creare spazi di preghiera e di riconciliazione per generare la Speranza”.