n quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
RIFLETTI
Gesù, tra Te e Giovanni Battista, il Tuo precursore, sembra che ci siano dei problemi. Giovanni è in carcere, sarà ucciso perché ha denunciato l’adulterio di Erode, mentre Tu, accogli tutti, perdoni perfino gli adulteri sorpresi in flagrante! Il Precursore gridava “Convertitevi razza di vipere”, mentre Tu accogli tutti con misericordia. Giovanni, è disorientato, si sente fuori posto, e manda i suoi discepoli a chiedere spiegazioni. «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». La Tua risposta Gesù mi sembra, a prima vista, arrogante e presuntuosa : «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo”. Mi sembra uno spot pubblicitario, una vendita in diretta del tuo prodotto. Come dire: “Guardate e vedete” io sono migliore di Giovanni. Poi però aggiungi: “E beato è colui che non trova in me, motivo di scandalo!”. Cioè beato chi non si scandalizza di questo “amore scandaloso”. L’amore scandaloso è l’amore che perde. E’ volere bene ai nemici, è sedersi a tavola con i peccatori, è perdere non vincere. E’ abitare la Croce, per generare la vita.
Grazie Gesù, questo Tuo “amore scandaloso” l’ho visto guarire le mie povertà, ma l’ho visto e ti ringrazio, nelle persone che sono guarite, si sono alzate, hanno camminato, sono felici per la mia povera parola. Ti amo Gesù. Grazie!
