In mi quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Parola del Signore

RIFLETTI
Per anni Gesù questo uomo che “portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi e il suo cibo erano cavallette e miele selvatico”, mi inquietava e suscitava un rispetto timoroso. Mi sbagliavo Gesù! Quella parola, rivolta a me: “convertiti” mi suonava come minaccia, invece era l’annuncio di una bella notizia. Convertirsi non significa vestirsi a lutto e piangere per paura, ma un invito a girare lo sguardo, a orientare gli occhi verso Colui che viene, verso di Te Gesù. Tu, sei l’amore che bussa, stai arrivando, sei vicino. Grazie. Mi affretto a liberare dalla zavorra il mio cuore, a spianare le colline del mio orgoglio, a colmare le valli delle mie pretese.

Due cose mi chiedi Gesù per poterti accogliere nel deserto disordinato del mio quotidiano, devo ascoltare e lasciarmi plasmare dalla tua parola. Devo tacere. Spegnere le parole e accendere la Parola. Solo la luce della tua Parola mi indica i tuoi sentieri da percorrere e abbandonare i miei sentieri e le mie vie
Vieni Gesù, ti aspetto a braccia aperte. La tua presenza nel mio cuore è via e vita. È Natale.