In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». (Lc 18,1-8)
RIFLETTI
Grazie Gesù, perché oggi mi fai scuola di preghiera. Oggi, Tu lo sai, contrariamente a quando si pensa, si parla molto di preghiera. Si chiacchiera sempre tanto, di quello che non si vive. La frase di F. De Andrè è sempre valida: “La gente da consigli quando non sa dare il buon esempio”. Tu lo sai Gesù, ho sempre paura a parlare di preghiera, perché non sono e non conosco “l’uomo” di preghiera. Con il passare degli anni, però, è diventato sempre più evidente, che di preghiera si vive, non si parla e non s’insegna. Se è vero che è il “vivente che da lode al Signore” penso che la preghiera è il lavoro della vita, pregare è vivere. E’ mettere Dio nel tempo, camminare con lui nella storia. E’ chiedere e bussare, ma non per avere, ma per essere. E’ vivere quello che Dio vuole da me. Se la vita non è preghiera, siamo morti dentro.
Se conoscere, amare e servire Dio è la risposta del catechismo al senso della vita, la preghiera è l’attenzione a questo evento che accade. Se la preghiera non ridesta e orienta questo senso della vita, non capisco a cosa serva. Non si prega per vivere ma si vive per pregare o meglio si vive pregando. Søren Kierkegaard afferma: “Pregare è respirare. Chiedersi perché si prega, è come chiedersi perché si respira: Perché altrimenti si muore”. Gesù aiutami a camminare pregando nel tempo, per profumare la storia della Tua presenza
