In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
RIFLETTI
In un primo momento, Gesù, la frase rivolta al servo: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Mi sembrava poco rispettosa del servo, perché pensavo che Tu rappresentassi il padrone. Riflettendoci, però, ho capito che Tu sei il servo. Tu ti sei presentato ai discepoli «come Colui che serve» (LC 22, 27), pur essendo il loro Signore e il loro maestro (Gv 13, 12-15). Tu, perché io sia felice, “davanti a me prepari una mensa” (Sal.23). Tu m’insegni cosa significa servire. Servire, per Te, è l’amore che si manifesta sulla mensa della croce. E’ realizzare l’obbedienza al Padre, è gridare “tutto è compiuto”; è il “tutto servito” dell’amore. Servire, per me, è arrendermi al Tuo amore che mi cerca. E’ la relazione con Te. E’ l’amore che si spoglia per donarsi, è l’abbraccio fecondo che si abbandona per generare la vita nuova. Nell’amore si serve e nel servizio si ama.
Tu Gesù insisti: “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. Aiutami Gesù, a comprendere che essere “servi inutili” non significa non valere niente o essere insignificanti, ma vuol dire non cercare il proprio utile, perché tutta la vita è dono. Mi fido di Te Gesù e senza pretese e rivendicazioni, mi lascio seminare come “ granello di senape” nel terreno fertile dell’amore, che muore per risorgere. Grazie Gesù, servire è regnare.