crocifisso

LE SETTE PAROLE
“Il volto della Misericordia”
e
“Rito di consegna della croce”

QUARESIMA 2016
Tendopoli di San Gabriele

Durante la Quaresima ciascun Gruppo Tend accoglie il Crocifisso nella propria parrocchia. Condivide con la comunità la Santa Messa e una veglia di preghiera sulla Passione del Signore, per poi accompagnare e donare il Crocifisso al Gruppo Tend successivo.

“Le sette Parole”

Introduzione

Tutto ciò che Gesù ha insegnato e fatto durante la sua vita mortale raggiunge il culmine della verità e della santità sulla croce. Le parole che Gesù allora pronunciò costituiscono il suo supremo e definitivo messaggio e, nello stesso tempo la conferma di una vita santa, conclusa con il dono totale di se stesso, in obbedienza al Padre, per la salvezza del mondo.

Le ultime parole di Gesù dalla croce. Tutte le parole di Gesù sono “spirito e vita” (cf. Gv 6,63). Ma queste lo sono all’estremo, sono il suo “testamento”. Perché, in qualche modo, contengono ed esprimono la verità di tutte le altre e vi pongono il sigillo. Le narrazioni evangeliche ne raccolgono chi l’una chi l’altra. Ciascuna apre uno squarcio di luce sull’abisso della Passione e morte del Crocifisso, che è e resta inesauribile. Ognuno dei vangeli dice il tutto del mistero, ma da un particolare punto di vista. E insieme le quattro narrazioni compongono un policromo mosaico da cui risplende la bellezza di Colui che, “avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13,1). Ciò che era accaduto nelle ultime ore di vita di Gesù è stato tutto frutto di ingiustizia: ingiusto il tradimento, ingiusta la cattura, ingiusta la condanna, ingiusto il tradimento perché lui non aveva fatto male a nessuno, avevo offerto soltanto misericordia e comPassione aveva guarito, liberato, sollevato e ridato speranza all’uomo peccatore.

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Rito di consegna della croce

Introduzione

1 Let.  Chi è davvero Dio? L’Essere supremo, Creatore del cielo e della terra? La Verità suprema? Il Sommo Bene? Sono tanti i nomi che gli attribuiamo, ma nessuno riesce a esprimere pienamente il Mistero profondo che ci sovrasta.

2 Let.  Talvolta, quando tocchiamo con mano l’assurdità del dolore, questi appellativi ci sembrano parole al vento, semplici palliativi con cui tentiamo di riempire il Vuoto che ci circonda.

1 Let.  Dio resta sempre un mistero inaccessibile, che nessuna mente umana può davvero penetrare. Sembra che una coltre oscura ci impedisca di alzare lo sguardo verso Lui. Chi mai toglierà questo velo e ci mostrerà finalmente il vero Volto di Dio?

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