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Dal cuore degli uomini, escono i propositi di male

Due sono gli insegnamenti che possiamo trarre dalle parole di Gesù che leggiamo in questo brano, il prima riguarda l’ipocrisia, il secondo la fonte del male.

Gesù molte volte nel corso dei vangeli contrasta  l’ atteggiamento ipocrita che per lui è intollerabile. La parola “ipocrita” viene dal greco e praticamente indicava l’attore, cioè "colui che porta la maschera", perché nel teatro greco era obbligo che l’attore durante la recita portasse la maschera. Quindi il suo volto era  nascosto e irriconoscibile, e nessuno era in grado di capire dalle sue espressioni facciali cosa pensasse o provasse.

In pratica la sua maschera  poteva avere un’ espressione tragica mentre il suo cuore poteva essere pieno di gioia, o viceversa. Gesù prendendo a prestito questa figura indica quelle persone che onorano Dio con le labbra, ma il loro cuore è lontano da Lui. Cioè degli attori che recitano una parte a beneficio di se stessi o di altri, farsi vedere  cristiani, religiosi, mentre di Dio a loro non importa niente. Come tanti che dicono la religione è una cosa, ma gli affari sono un’ altra cosa. Anche leggendo il cap. 13 della prima Lettera ai Corinti di San Paolo ritroviamo lo stesso insegnamento: "se dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi la carità, non sono nulla."

Volendo intendere con questo che la mia azione, qualunque azione anche il donare un semplice bicchiere d'acqua, ma con un genuino moto del cuore, assume un valore enorme, perchè non c'è nessuna dicotomia tra il mio pensare (amare) e il mio gesto (donare). Mentre  se getto tante monete d'oro nel tesoro del Tempio, ma il mio unico intento è quello di farmi vedere dalle persone, il mio gesto di elemosina, che non ha in sè il dono dell'amore,  non ha  alcun valore.

Nel secondo insegnamento Gesù ci ricorda che la religione cristiana non è una questione di cibo e bevande, ma che tutti i cibi di per sé sono puri, e non sono certamente essi a rendere più o meno puro l’uomo che li assume, al massimo può renderlo più o meno grasso. Gesù vuole indicarci che è dal di dentro dell’uomo che nascono le cose cattive, che è il nostro cuore, la nostra mente, a pensare,  a formulare e a compiere il male.

La dieta più importante che l’uomo deve rispettare è quella di evitare i cibi grassi di peccato, di malizia, di superbia e ancora tanti altri e invece fare il pieno di cibi ricchi di pazienza, preghiera, bontà, disponibilità e carità. Allora la sua “linea” sarà perfetta e gli sarà facile entrare per la “porta stretta”.

Riccardo


Pillole di saggezza:

  • I nostri veri nemici sono dentro di noi (J. B. Bossuet)
  • L'amore che fa economia, non è mai vero amore. (De Balzac)