In occasione della prossima Domenica delle Palme, Benedetto XVI darà il via ai preparativi della Chiesa universale per la Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà a Sydney (Australia), dal 15 al 20 luglio del 2008.
Così ha detto nel messaggio scritto per la Giornata di quest’anno, pubblicato lunedì dalla Sala Stampa del Vaticano.
La Domenica delle Palme e della Passione del Signore, è il giorno in cui Giovanni Paolo II ha dedicato una Lettera Apostolica “Ai Giovani e alle Giovani del mondo” (31 marzo 1985) ed ha annunciato l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù (20 dicembre 1985).
Da allora, in genere ogni due anni la Giornata Mondiale della Gioventù si celebra in una grande città del mondo. Mentre, negli anni alternanti la Giornata Mondiale è celebrata la domenica delle Palme a Roma e nelle diocesi del mondo.
Nel suo messaggio, il Papa propone di intraprendere a partire dal prossimo 9 aprile “un pellegrinaggio ideale” verso l’Australia “riflettendo insieme sul tema Lo Spirito Santo e la missione”.
“Quest’anno l’attenzione si concentrerà sullo Spirito Santo, Spirito di verità, che ci rivela Cristo, il Verbo fatto carne, aprendo il cuore di ciascuno alla Parola di salvezza, che conduce alla Verità tutta intera”, afferma il Pontefice.
L’anno seguente, il 2007, aggiunge, “mediteremo su un versetto del Vangelo di Giovanni: ‘Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri’ (13,34) e scopriremo ancor più a fondo come lo Spirito Santo sia Spirito d’amore, che infonde in noi la carità divina e ci rende sensibili ai bisogni materiali e spirituali dei fratelli”.
La terza ed ultima tappa che condurrà all’incontro mondiale del 2008, avrà invece per tema: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni”, una frase tratta dagli Atti degli Apostoli (1,8).
“Sin d’ora, in un clima di incessante ascolto della parola di Dio, invocate, cari giovani, lo Spirito Santo, Spirito di fortezza e di testimonianza, perché vi renda capaci di proclamare senza timore il Vangelo sino agli estremi confini della terra”, chiede infine il Papa. fonte: www.zenit.org
