Adorare Dio con un fiore… l’infiorata di Gerano

Saranno protagonisti di un attesissimo “quadro floreale” per celebrare i 25 anni della Tendopoli di San Gabriele. Parliamo del gruppo di infioratori di Gerano, piccolo comune alle porte di Roma.

L’infiorata è strettamente legata alla somma venerazione tributata, fin dall’inizio, dalla popolazione di Gerano alla miracolosa immagine di Maria SS.ma del Cuore (olio in tela del pittore Sebastiano Conca), portata in paese per le sacre missioni del 1729, predicate dai padri gesuiti Ottavio Ruschi e Giovanni Maria Crivelli.La sacra immagine resta esposta nella chiesa di S. Maria, sopra un altarino processionale sul lato del vangelo dell’altare maggiore – titolato all’Assunta -, per la durata di sedici mesi, sia per l’attaccamento dei fedeli che per le circostanze misteriose dei temporali che ne impediscono la dipartita; fino a che non viene sostituita da un nuovo dipinto “quasimillimum” sempre del Conca, commissionato dai missionari per conto dei Geranesi,  per poter proseguire le missioni altrove.

Ciò vuol dire che da tempo i Geranesi sono maestri nel comporre quadri con fiori, come esattamente avviene presso le tombe dei SS. Pietro e Paolo in Roma, fin dal 1625, quando “il sovrastante alle masserizie della fabbrica vaticana” Benedetto Drei iniziò “l’arte di fare mosaici di fiori, senza mescolarli alla rinfusa”. Al momento, in mancanza del 1° Registro della Confraternita della Madonna del Cuore, a noi non pervenuto, l’origine dell’INFIORATA GERANESE può essere datata tra l’anno 1743 al 1760.

Il segreto, comunque di una buona riuscita del mosaico a fiori, permane sempre il medesimo: inginocchiarsi con umiltà per terra, disegnare a mano, delimitare il tratto con la sinistra e porre i fiori con la destra mantenendo il livello (spessore) iniziale, come fosse un arazzo tessuto da cima a fondo

Ti aspettiamo in Tendopoli 2005