Lettera del Superiore Generale dei Passionisti, Ottaviano D’Egidio, cp

Cari confratelli e religiose e laici della Famiglia passionista,

all’inizio del Nuovo Anno 2005 Dio benedica noi e il mondo con le Sue stesse parole date a Mosè per benedire gli israeliti:

“Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace” (Num 6, 23-27).

Dio è padre anche nelle sventure e nella sofferenza: “Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”, dirà Gesù nel momento della sua morte, al culmine del dolore e della povertà umana. La fede nell’amore del Padre anche in quel momento di apparente abbandono alimentava la sua speranza; anche in noi la fede deve alimentare la speranza.

Il fine dicembre dell’anno 2004 appena terminato, è stato inondato di sofferenza per la tragedia che ha colpito molte terre bagnate dall’Oceano Indiano. Sappiamo tutti cosa è successo nel sud-est asiatico. Lo tsunami, un maremoto generato da un fortissimo terremoto avvenuto nel fondo dello stesso oceano, ha scatenato un’energia impressionante su un’enorme massa d’acqua e l’ha sospinta a velocità incredibile, calcolata in 700 km orari, e a questa velocità con onde alte oltre 10 metri, l’ha scaraventata sulla terra ferma distruggendo quanto incontrava: isole, case, piante e persone e quanto altro. Per queste zone è stato come un secondo Diluvio universale. Ci uniamo come cristiani e come passionisti, alla “croce e passione” di questi popoli. Li ricordiamo nella preghiera e saremo solidali nell’aiuto e nei soccorsi. I bisogni sono per la stessa sopravvivenza: cibo, acqua, malattie e rischio di epidemie, case. Le vittime accertate sono già 125.000, ma molti sono i dispersi e si prevede di arrivare a più di 400.000 vittime. Una vera catastrofe! Il 30 % di esse sono bambini dai due ai sette anni. Viene da pensare che pagano sempre gli innocenti per le negligenze, le cattiverie e la violenza degli uomini: Gesù stesso sul Calvario morì per riscattare i peccatori, Lui che era innocente e senza peccato. Come sono misteriosi e spesso incomprensibili i disegni di Dio!

In questi giorni stiamo celebrando con il Natale, la nascita di Gesù Bambino e non ci sarà difficile, se abbiamo vera fede, riconoscere nel volto dei bambini morti o sofferenti delle zone martoriate dal maremoto, i lineamenti del volto di Gesù Bambino. Tutti i bambini, ma ora specialmente quelli di questa zona, sono per noi i figli di Maria tutti nati a Betlemme. E noi come i pastori dovremo portare loro in dono la preghiera, la solidarietà e la speranza di un prossimo anno, 2005, migliore, con l’impegno di ciascuno di noi di lavorare seriamente per un mondo in pace. Che Dio lo conceda!

Molti religiosi della Congregazione hanno chiesto informazioni per poter inviare aiuti concreti direttamente attraverso le nostre presenze sui luoghi del maremoto: la Vice-provincia REPAC in Indonesia e il Vicariato THOM in India. In Indonesia né i religiosi né i loro familiari hanno subito conseguenze, mentre in India sono morti la madre e il fratello di un postulante e i familiari di alcune Suore passioniste di S. Paolo della Croce, provenienti dalle coste di Tamil Nadu. Per loro va la nostra preghiera e la nostra fraternità.

Per inviare aiuti abbiamo per ora il canale della Vice-provincia indonesiana a Jakarta attraverso p. Vincenzo Carletti, economo viceprovinciale e per vari anni nostro Segretario generale delle Missioni.

Indico gli estremi per inviare i bonifici a p. Vincenzo Carletti

Banca: ABN AMRO BANK
Indirizzo della Banca: Jl. Juanda 21-23
Jakarta – Indonesia
Swft: CHIPS UID 059391
Numero di conto corrente: 13.21.218 EUR (oppure USD) [è necessario indicare la valuta con cui si fa l’offerta: euro=EUR – dollari=USD, ndr]

Intestazione del c/c: K.W.I.
Beneficiario: PROVINSI CP

Specificare le finalità dell’invio del denaro, come per esempio: “Tsumani” oppure “per le vittime del maremoto”.

È chiaro che si possono inviare aiuti anche per altre vie, quali le caritas diocesane o altre organizzazioni, l’importante è che siamo certi che gli aiuti arrivino a destinazione, alle persone bisognose di questi popoli martoriati.

Si possono inviare anche attraverso il Fondo di Solidarietà all’Economo generale, P. Battista Ramponi, che poi penserà immediatamente ad inviarli in Indonesia. Però è bene, qualsiasi via si scelga per inviare aiuti, che venga informato l’Economo generale o la Segreteria generale, per incoraggiarci a vicenda nella solidarietà.

Il p. Vincenzo Carletti, poi ci informerà sul modo come sono stati utilizzati i fondi inviati. Ecco l’indirizzo completo per chi volesse contattare direttamente p. Carletti:

P. Vincenzo Carletti, CP
Biara Pasionis,
Jl. Patra Tomang II/16
Tomang Barat – Tanjung Duren
Jakarta Barat 11510
Indonesia
tel: [62](21)565.8037; fax: [62] (21) 566.2509; email: pvcarletti@cbn.net.id

La nostra carità e buona volontà farà aumentare la pace sulla terra come cantarono gli angeli ai pastori nella notte di Natale.

Maria, madre di Gesù e quindi madre del tempo ci aiuti ad essere operatori di pace e di solidarietà; ci aiuti anche ad essere capaci di riconoscere nei “crocifissi” di questo mondo il volto del Crocifisso. La prima ristrutturazione della Congregazione inizia dal nostro cuore, dall’aumentata capacità di amare.

Buon Anno! Dio ci benedica tutti.

Roma – SS. Giovanni e Paolo

P. Ottaviano D’Egidio, CP
Superiore Generale

1 gennaio 2005, Solennità di Maria SS. Madre di Dio