Le mie pecore non andranno mai perdute

In termini pastorali Gesù ci presenta il rapporto esistente tra Lui e i suoi fedeli, tra Lui il Pastore e il suo gregge, il suo popolo. La mutua relazione, la buona conoscenza e il fedele ascolto caratterizzano i cristiani, i fedeli. Coloro che non possono andare perduti né rapiti in quanto di sua appartenenza.

Gesù ci fa notare come la sua mano sia la stessa del Padre, poi sottolinea : Io e il Padre siamo una cosa sola. Per indicare una perfetta identità tra il Figlio e il Padre, identità che si riflette nello stesso amore che Dio-Padre e Dio-Figlio hanno per il popolo, per noi credenti, per noi  fedeli, ma anche per noi peccatori; noi che siamo bisognosi del suo aiuto, del suo perdono, della sua morte  sulla Croce, per essere riscattati dai nostri stessi peccati e perchè  ci fosse finalmente aperta la via del cielo.

Con l'appellativo di Buon Pastore, Gesù  promette una intimità affettuosa a coloro che lo ascoltano e lo seguono. Gesù ci promette e ci offre quella stessa intimità che hanno i coniugi, una intimità, un amore fatto di comprensione, di perdono, di amicizia, di unità, di fedeltà (soprattutto da parte sua)  perché qui troviamo il grande mistero, come dice Paolo, del rapporto tra il Cristo e la Chiesa, ma anche tra il Cristo e ognuno dei suoi fratelli.

Grande importanza in questo brano come in tutti gli annunci del Vangelo è l'ascolto. L'ascolto di Gesù e della sua Parola, del suo insegnamento, perché in questo sta la Salvezza, nell'ascolto della buona novella. E' evidente come nel testo biblico la parola "ascolto" ha un significato ben preciso che trascende il significato italiano del termine, infatti per l'Ebreo la parola "ascolto"  associava l'azione dell'orecchio con un' azione fattiva, che era conseguente a ciò che si era ascoltato. Ascolto e azione; famosa e bellissima infatti é la preghiera più importante del popolo ebraico lo " SHEMA"  (che significa appunto = ascolta ) : Shema Israel ……  Ascolta Israele : il Signore é il nostro Dio, il Signore é uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze"

Come si vede l'ascolto é solo la prima parte dell'azione che poi si perfeziona con l'amore incodizionato all'unico vero Dio. Ed é la stessa cosa che Gesù  chiede a noi, di amare incondizionatamente il Padre che é nei cieli e di amare i fratelli, prendendo come esempio il suo amore : Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi.

Gesù vuole ribadire con gran forza che tutti coloro che si affidano a LUI, non hanno nulla da temere, perché in mani migliori non potrebbero essere.

Il suo amore, la sua misericordia si stende su tutti quelli che lo amano, e quanto è grande l’amore che Gesù ha per noi, Egli che si è sottoposto alla morte e alla morte di croce per poterci donare la salvezza e la redenzione.

O SIGNORE facci buoni ascoltatori della tua parola, per poter essere tuoi discepoli, e testimoni del tuo amore.

                                      Riccardo


PILLOLE DI SAGGEZZA : Disse un giovane monaco ad un anziano: com'è difficile amare il nostro prossimo! E l'anziano rispose: certo noi abbiamo l'ordine di amare il nostro prossimo come noi stessi, ma il nostro prossimo fa di tutto per renderci disobbedienti.