{saudioplayer}http://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/CO020.mp3{/saudioplayer}

Molteplici sono gli spunti di riflessione che si potrebbero trarre da questo brano, a cominciare dal riconoscimento divino del valore del matrimonio e della festa, all'intercessione di Maria, all'obbedienza di Gesù alla madre, la potenza del Cristo, il vino nuovo come figura dello Spirito,  Cristo sposo dell'umanità; ma ci soffermeremo sulla figura di Maria, analizzando lo scambio di battute fra la Madre e Gesù. La Madonna, sempre attenta, si accorge che gli sposi sono in difficoltà per il fatto che il loro calcolo sul consumo di vino è stato difettoso, (a causa degli amici di Gesù, robusti pescatori?) ed ora si trovano a corto di vino da servire.

Maria dice: non hanno più vino. Questa espressione ci rivela fra le altre cose anche la storicità dell'avvenimento, poiché è tipica  della psicologia femminile: presentare il problema senza accennare alla soluzione. Quanti mariti avranno sentito le loro mogli dire: non c'é luce in cucina (esposizione del problema); ma probabilmente mai avranno sentito: c'è da cambiare la lampadina in cucina (risoluzione del problema); questo proprio perché é insito nella psicologia femminile, Maria non sfugge a questa logica e pone il problema. Gesù risponde con una frase di tipo idiomatico, e non come potrebbe sembrare nella traduzione con una frase irrispettosa; una traduzione più assonante potrebbe essere: Madre ho capito, ma non ci posso fare niente, l'ora della mia rivelazione non é ancora arrivata.

Maria, invece non si preoccupa di questa ORA, sa solo che gli sposi sono in difficoltà e bisogna aiutarli, e mostrando una fiducia senza fine nel Figlio, esorta i servi a fare ciò che Gesù dirà loro. Gesù, rivelando la sua psicologia maschile si arrende alla volontà della Madre (donna) che non accetta rifiuti. Inoltre come  capiterà tante altre volte durante il suo ministero non può deludere una fede così forte e compie questo meraviglioso miracolo con cui manifesta la sua gloria e salva gli sposi da una incresciosissima situazione, di cui probabilmente a Cana si sarebbe parlato per moltissimo tempo: un matrimonio senza vino.

Riassumendo: Maria attenta ai nostri bisogni, intercede presso il Figlio per le nostre necessità, e il Figlio (l'Obbediente) con la sua potenza, la sua generosità soddisfa le richieste della madre e viene in nostro soccorso, non solo, egli nel suo grande amore ci dona tutto, anche se stesso, per salvarci.

Preghiamo, tramite l’intercessione di Maria, il Signore Gesù Cristo: Signore aumenta la nostra fede.

Riccardo

 


PILLOLE DI SAGGEZA:

Padre Giovanni diceva: non è ciò che mangiamo a nutrirci, ma ciò che digeriamo. Non è ciò che guardiamo ad arricchirci, ma quel che risparmiamo. Non è la fede che professiamo a santificarci, ma quello che mettiamo in pratica (dai Padri del Deserto).