“Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò con loro”, dice Gesù. Questa è la nostra certezza, mentre ci chiediamo dove sono finiti i ragazzi ed i giovani a La Spezia.

Le proposte non mancano, l’entusiasmo neppure: la messa al mattino per caricare il cuore, l’animazione delle ore di religione nelle scuole superiori, al pomeriggio la convivenza con gli adolescenti in oratorio, la sera incontri con i giovani. Il tutto portato avanti da una decina di passionisti (padri, frati, diaconi e suore) e da altrettanti giovani missionari (Davide, Francesca, Ferruccio, Fabia, Valeriano, Luca, Lea, Fabrizia, Federica, Christian), suddivisi a piccoli gruppi nelle quattro parrocchie interessate dalla missione.

Sembra che l’aria cittadina disperda gli incontri, sia veloce e frammentata e che la nostra voce venga soffocata dal frastuono e dalle polveri sottili. Ma è il messaggio di Gesù che ha la forza di parlare ai cuori e di scaldarli, per chi accetta di fermarsi ed ha il coraggio di ascoltarlo.

Il tema della missione è “Guarda dove vai”….per quale strada t’incammini e dove metti il cuore, quali progetti hai per la tua vita, chi ascolti per non perderti?
Sono domande che costano fatica, perché non è possibile non mettersi in cammino, non accettare il rischio di cambiare e di uscire dalla truppa. Avvertiamo nei ragazzi il desiderio di coinvolgersi, ma anche la paura di sognare. Spesso parlano di futuro e possibilità lavorative, di cose molto concrete, di preoccupazioni immediate… fanno fatica a proiettarsi in avanti, anche a quindici anni. Però hanno un’esuberanza di energia…

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Ci sono momenti in cui ci chiediamo se davvero siamo utili qui, se davvero la nostra presenza e la nostra testimonianza riescano a scuotere le coscienze e, soprattutto, a scaldare i cuori… cadiamo nello sconforto quando la partecipazione dei giovani e degli adolescenti non è quella che noi speravamo di trovare… ma poi il sorriso sul volto di un giovane, la presenza costante anche di un solo ragazzo riesce a ridarci carica, ci dà la forza di svegliarci ogni mattina alle sei (per i ragazzi le cinque e un quarto!), sempre con il sorriso sulle labbra e la forza di Gesù nel cuore.  
La consapevolezza di essere chiamati a essere presenza di Dio e la forza dell’incontro con Lui, ci danno sempre la forza e l’entusiasmo per continuare a provare a conoscere il cuore della gente a lasciare un chicco di grano, affidandone la morte e la crescita a un terreno reso fertile dal Suo cuore, all’amore di Dio.

Ci affidiamo alle vostre preghiere. Dio è grande

I missionari laici