Natale 2012

 

         Amico carissimo,  auguri

Il Natale ci ricorda la follia d’amore di Dio che viene a visitarci.

Rallegriamoci e facciamo festa perché la luce si è levata per noi.

È festa perché Natale è il luogo dell’ incontro tra l’infinito di Dio e il tempo dell’uomo. 

È festa perché il Mistero è entrato nella storia, e si è coinvolto con l'uomo.

È  festa perché Dio visita l’uomo e gli dona il suo tempo, perché l’uomo diventi nel tempo segno di Dio

È  festa perché il Natale mi dice che non sono più solo nel tempo che “geme nel travaglio del parto”.

È festa perché Dio che pone la sua dimora nella carne dell’uomo, trasforma la tenda dell’uomo in tempio di Dio.

È  festa perché il tempo diventa  il luogo di libertà,  perché  ho la possibilità di scegliere l'amore per rispondere all'Amore

È  festa perché Gesù è nato da donna, è diventato un uomo tra gli uomini, compagno di viaggio dell’uomo, perché l'uomo potesse raggiungere il suo destino, la sua felicità non attraverso un suo sforzo, non attraverso una sua coerenza morale, non attraverso una sua immaginazione, ma aderendo stupito a quell'uomo.

 

Facciamo festa e rallegriamoci allora perché il vero Natale è la costatazione che nonostante le difficoltà e i momenti bui, la stella continua a indicarci la strada della speranza..

Sono certo e lo auguro a me e a voi, che il 2013 sarà un anno di gioia e  mentre intorno a noi continua a imperversare la superba e pessimista sapienza dell’uomo: “ cosa può venire di buono da Nazaret”, noi con Maria affrontiamo il nuovo anno passando “ in mezzo” alle pretese dell’accampamento dell’uomo, per cercare sempre la tenda di Dio.