COMUNICATO STAMPA N. 4

 

Terza  giornata di Tendopoli. Questa  mattina  la testimonianza dell’attrice Beatrice Fazi.

Nel pomeriggio la relazione dello psichiatra Alessandro Meluzzi e la Festa della Famiglia

 

Domattina l’esperto di cooperazione Massimo Toschi

 

È giunta al terzo giorno la XXXV edizione della Tendopoli di San Gabriele. Dopo la relazione di ieri di Costanza Miriano, che ha dato il via ai lavori e alle riflessioni dei giovani presenti,  stamane ha preso la parola Beatrice Fazi con la relazione “La coppia scoppia: la mia tenda è stata divelta e gettata lontano”.

Beatrice Fazi, nel ruolo di Melina nella seguitissima fiction“Un medico in famiglia”, in Tendopoli con il marito Perpaolo e la piccola Maddalena di soli 27 giorni,  ha catturato l’attenzione dei ragazzi con il racconto della sua vita. <<Come ogni dono del Signore incartato male tutto è grazia. E’ grazia anche la caduta di venti giorni fa che mi ha procurato una frattura al piede e mi ha costretta a stare ferma. Ho avuto tempo per pregare>> ha esordito così l’attrice.

<<Sono onorata di essere stata invitata qui. Sono imbarazzata che invitino me. Io sono partita veramente male. Non mi ritenevo capace di diventare  madre e sposa, io che ero superba per mettermi alla sequela di Cristo. Sono nata in una famiglia cattolica che mi ha educata ai sacramenti. Ad un certo punto mi sono lasciata prendere dalla catechesi del mondo che ha divelto la tenda della mia famiglia. I miei genitori dopo 21 anni hanno deciso di separarsi. E tra noi tre figli si è insinuato un tarlo tremendo: di essere nati per errore. Ho cominciato a non credere più a quello che mi avevano insegnato. E così ho cominciato a pensare di diventare qualcuno perché desideravo quel posto che mi era stato tolto dalla separazione dei miei genitori e ho iniziato a farmi spazio nel mondo per diventare famosa. Noi vogliamo essere felici ed essere amati. Ma la mia ricerca di felicità è partita nei posti sbagliati. Dopo il liceo sono partita da Salerno per Roma e a 20 anni ho praticato un aborto volontario. Mi ero innamorato di un uomo che aveva il doppio dei miei anni. Attenzione ragazze>> ha ammonito Beatrice<<a  volte ci innamoriamo delle persone sbagliate.  E a voi ragazzi – dico invece –  quando conoscete una ragazza pensateci bene. Io mi sono buttata e ho fatto questo errore. Le persone che mi stavano accanto mi dicevano: è solo un grumo di cellule. E così decisi di abortire. Attenzione, state all’erta, pregate perché la catechesi del mondo è fortissima e vi convincerà. Il male arriva come la scelta migliore e del buon senso; sa travestirsi, sa fregarvi. E io ho vissuto dietro al buon senso per anni. Ma poi ad un certo punto arriva il vuoto. E allora ragazzi domandatevi se siete felici oggi che siete qua. Qui il Signore potrete incontrarlo>>. L’attrice ha poi ripreso il racconto della sua conversione: <<Ad un certo punto per caso, o meglio per le “Dio incidenze”, quando ormai avevo sperimentato il vuoto e questa mancanza di senso per caso mentre ero in giro per Roma sono entrata in una chiesa e mi sono seduta per la stanchezza negli ultimi banchi. Ero lì per trovare un po di ristoro quando mi sono iniziata a guardare intorno. C’erano delle persone che stavano pregando e i miei occhi si sono posati sull’ostia consacrata sull’altare. In quel momento è accaduto qualcosa di strano: mi sono sentita accolta, amata. Quel pane che avevo consideravo fino a quel momento  azzimo mi ha fatto sentire l’amore di Dio. Ho sentito che Gesù mi diceva “ti amo”. Ho cominciato a piangere come una fontana di fronte a quell’ostia. Poi sono uscita da quella chiesa e ho cercato di non dare retta perché pensavo di non essere degna che Dio si piegasse su di me. Non meritavo l’amore di Dio. E questo è il primo peccato da confessare. C’è voluto del tempo prima che io accogliessi quell’amore. La mia vita è ripresa normalmente fino all’agosto del 2000. Erano i giorni della Giornata Mondiale della Gioventù e io ero in moto con quello che poi è diventato mio marito. Ad un semaforo per le strade di Roma incrociammo uno stuolo di papa boys. E in quel momento negli occhi di uno di quei ragazzi vidi quella luce che avevo visto nell’ostia.  Di nuovo ho cominciato a piangere. Negli occhi di quel ragazzo c’era quella luce, quella gioia che cercavo ma che non avevo trovato. Quel tesoro nascosto. Sono stata invidiosa di quella gioia. Poi le cose si sono concatenate. Rincontrando una mia amica dell’ università che mi aveva invitata ad una catechesi sui 10 comandamenti rimisi piede in una chiesa. Nel frattemopo ero rimasta incinta di Maria Lucia che oggi ha 13 anni. Così chiesi alla mia amica un appuntamento con il sacerdote che teneva queste catechesi, quasi per superstizione. Pensavo che  Dio mi avrebbe punita per l’aborto fatto a 20 anni sulla bimba che mi sarebbe nata. Mi sono confessata dopo tanti anni per la prima volta. E ho capito che io ero infelice perché avevo estromesso Dio dalla mia vita. Io pensavo di avere la sapienza, ero io il dio della mia vita. Finalmente ho iniziato a mendicare quella gioia che non riuscivo a trovare. In quella confessione ho trovato misericordia. Ragazzi il segreto per essere felice è chiedere a Dio un cuore nuovo. La mia vita è stata trasformata. Io che sono partita da presupposti diversi, io che ero diventata buddista con un compagno ateo, separato, un aborto alle spalle sono diventata una sposa cristiana. Sono mamma quattro volte. Se voi gliene darete la possibilità, Dio farà di voi un capolavoro. Io sono felice non perché sono Melita, ma perché sono la moglie di Pierpaolo e la mamma di Maria Lucia, Fabio, Giovanni e Maddalena. Sono felice perché riesco a fare le lodi con mio marito, a dire il rosario con i miei figli. La famiglia è il luogo dove mi sono sentita realizzata come artista. Dio ci fa diventare dei supereroi. Ho visto fare a mio marito delle cose incredibili. La grazia santificante del matrimonio è un mezzo potentissimo ragazzi. La famiglia è un luogo di speranza, un sostegno. La famiglia cristiana è una roba fantastica. Io vi posso raccontare questi 15 anni di unione con Pierpaolo come una cosa straordinaria.  Pregate insieme>> ha concluso <<dite un rosario insieme se siete stanchi, pregate. Se voi pregate rimanete uniti e il miracolo si avvera>>.  

 

Nel pomeriggio l’intervento dello psichiatra e noto volto televisivo Alessandro Meluzzi e la Festa della Famiglia.In serata il tend fest con il Mago Gianfranco. Domani Massimo Toschi parlerà di amore con la relazione dal titolo “Abitati dall’amore per essere tenda di amore”. Nel pomeriggio si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle ore 21 sul piazzale del Santuario. Sabato 22 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa presieduta da suaEminenza il cardinale Edoardo Menichelli e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.

 

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