Migliaia i pellegrini che hanno partecipato alla conclusione della XXVIII Tendopoli di San Gabriele. Questa mattina la marcia a piedi dei giovani dal Santuario ad Isola del Gran Sasso e la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Sua Eminenza Crescenzio Cardinal Sepe. Al termine, la consueta foto ricordo sulla scalinata del vecchio santuario e la festa nel piazzale.

 

Cala il sipario sulla XXVIII Tendopoli di San Gabriele. L’ultimo giorno si è aperto con la marcia a piedi Isola del Gran Sasso-Santuario di San Gabriele. Partita alle ore 9.30 dal piazzale del santuario, la lunga carovana dei giovani si è snodata fino alla piazza di Isola del Gran Sasso. Poi il ritorno al Santuario, già gremito dai pellegrini giunti da tutta Italia per assistere alla concelebrazione eucaristica presieduta da Sua Eminenza Crescenzio Cardinal Sepe.

Nel corso dell’omelia, il Cardinal Crescenzio Sepe ha rivolto parole di lode e di esortazione ai giovani tendopolisti soffermandosi sul tema “San Gabriele giovane giusto”. San Gabriele, di fronte ai grandi interrogativi della vita – ha illustrato il Cardinale- ha saputo scegliere da che parte stare. Sepe ha così invitato i giovani tendopolisti a saper scegliere la via del bene e dell’amore come risposta ai grandi interrogativi personali che attanagliano l’uomo. Solo l’amore – ha concluso il Cardinale – ci permetterà di vivere la vita come donazione facendo sempre la Verità e vivendo la giustizia”. Il ritorno a casa dei numerosi partecipanti alla XXVIII Tendopoli di San Gabriele è segnato da una certezza: “che un mondo che rispetti la creazione è quello dove non c’è posto per la falsa testimonianza perché solo chi si sente amato, restando ancorato alla Verità, saprà essere un uomo libero, giusto, capace di vivere la propria fede e di rendere la propria testimonianza con piena ragione”. Terminata la Santa Messa, come da tradizione, la foto ricordo sulla scalinata del vecchio Santuario dove numerosi telefonini, telecamere, macchine fotografiche  hanno immortalato, consegnandolo alla storia, il ricordo di una indimenticabile esperienza vissuta nel Signore. A seguire un lungo valzer di giochi, canti  dediche e scritte autografe sulle magliette, scambi di indirizzi per non perdersi di vista, tanti sorrisi e anche qualche lacrima. L’esperienza di questa XXVIII Tendopoli è stata caratterizzata anche da particolari momenti di preghiera che sono stati dedicati a Padre Mauro Sangalli, il giovane passionista prematuramente tornato alla casa del Padre. Una folta rappresentanza di giovani provenienti dal nord-Italia ha voluto testimoniare con degli scritti la vicinanza alla famiglia di Padre Mauro. Sceso il sipario su questa XXVIII edizione, il fondatore padre Francesco Cordeschi  ha mostrato tutta la propria soddisfazione lodando il Signore per i suoi prodigi. Per i giovani in partenza  i saluti non hanno rappresentato un addio ma un reciproco impegno a ritrovarsi di nuovo insieme per la XXIX Tendopoli dove troveranno spazio le riflessioni sul nono comandamento: “Non desiderare la donna d’altri”.  Maggiori notizie, approfondimenti, foto e altre informazioni sulla Tendopoli potranno essere visionati on line, attraverso il sito internet www.tendopoli.it

Saluti e arrivederci all’anno prossimo…