Messaggio augurale di p. Francesco per il S. Natale 2007

Allarga lo spazio della tua tenda… Dio è con noi!

Carissimo amico della Tendopoli Buon Natale e felice anno 2008
Natale è la festa della Tendopoli, perché la Tendopoli nella storia è iniziata da quando Gesù ha posto la sua tenda nel cuore di Maria… In quel terreno, concesso in comodato gratuito all’umanità, il Creatore del mondo è atterrato e si è attendato.

 

È iniziato il Natale: Dio con noi. Da allora il mondo è diventato il Tabor, dove l’uomo può ripetere: “ E’ bello per noi stare qui facciamo tre tende”. Da allora l’uomo costruisce il suo futuro, la sua storia, non come un affittuario angosciato dalle scadenze o ricattato dal profitto, ma con la sicurezza di essere il padrone e l’artefice della propria storia.

Da allora il Natale non è un giorno dell’anno, ma è tutto l’anno, perché tutto l’anno è l’accadimento di quella Presenza piovuta nella storia. Siamo noi la possibilità nell’oggi che accada il Natale. Noi siamo la povera grotta che ospita la speranza, il posto libero per fare Natale, quando altrove, ieri come oggi, “non c’è posto per loro nell’albergo”.

Ti auguro, amico della Tendopoli, non di fare, ma di essere un buon Natale. Ogni giorno ripeti il tuo sì al Signore perché Natale è: “Eccomi sono la serva del Signore”. Non temere se le porte sono chiuse e sembra che non ci sia spazio per la speranza. Continua a camminare e a bussare. Non aver paura dell’arroganza dei potenti, e non ti meravigliare dell’ignoranza dei sapienti, una Stella ti guiderà oltre le mura.

Accogli l’umile pellegrinaggio dei pastori e apprezza il coraggio dei magi. Mettiti ogni giorno in viaggio per incontrare il fratello e la vita sarà una danza per te. Conserva nel cuore il mistero della parola e diventerai macina di comunione nella tua realtà. Grida a tutti che quello che è accaduto in te è opera dello Spirito Santo e avrai la possibilità e l’autorità di cambiare l’acqua in vino, la disperazione in speranza.

E quando, nell’impegnativa scalata dell’esistenza, ti sembra di essere rimasto solo con i veli del Tempio squarciati, tu della tua tenda hai fatto una vela che continua a prendere il largo nell’inesplorato mare dell’oggi. Continui a fare Natale.

P. Francesco Cordeschi